rassegna stampa

Se lo schema funziona…per gli avversari

(Corriere dello Sport – R.Boccardelli) – Approfondire. Per non sprofondare. Ad esempio: non è vero che la Roma non riesce a giocare zemaniana.

Redazione

(Corriere dello Sport - R.Boccardelli)- Approfondire. Per non sprofondare. Ad esempio: non è vero che la Roma non riesce a giocare zemaniana. Chiedere agli avversari: vanno in gol spesso e volentieri utilizzando... gli schemi difensivi di Zeman. [...]

MOVIMENTI A PERDERE - Nella stagione scorsa la Roma prendeva gol perdendo palla nella metà campo avversaria, con tutto l’organico sbilanciato in avanti: contropiede veloce e giocatore solo davanti a Stekelenburg o chi per lui. Con il cambio Luis Enrique-Zeman la situazione è migliorata nell’attacco alla porta avversaria ma è molto peggiorata nella fase difensiva. Il problema è che il saldo (leggi risultati e punti in classifica) resta negativo.

In particolare la fase difensiva giallorossa è davvero preoccupante. I movimenti senza palla dell’intera squadra fanno la fortuna degli allenatori avversari. Gli attaccanti (tranne forse Lamela) non fanno sufficiente pressing su chi imposta dall’altra parte. Idem i mediani. Risultato: i centrocampisti delle squadre che affrontano la Roma, soprattutto quelli di impostazione, possono pensare e decidere il da farsi in piena libertà.

AGGRAVANTE - A questo punto la Roma collabora alla felice conclusione dell’azione avversaria. Perchè la difesa sale anche a palla scoperta. E questo è un vero e proprio suicidio. Puoi mettere anche i più forti difensori del mondo nei quattro dietro, ma se salgono a palla scoperta prendono puntualmente un’azione da gol da qualsiasi avversario appena appena competitivo. Anche perchè puoi salire fino alla linea di centrocampo e non oltre per ovvii motivi di fuorigioco. Così l’altra sera a Parma Valdes poteva sventagliare tranquillamente alle spalle di Dodò (battezzato giustamente “punto debole” da Donadoni) mentre la difesa giallorossa saliva senza mettere nessuno in fuorigioco. Il Parma trovava così un giocatore in grado di procedere beatamente verso Stek. E’ la fotografia del secondo gol preso dalla Roma. Un’azione da manuale al paragrafo “tutto quello che non si deve fare quando si difende”. Nell’ennesima palla persa sulla trequarti alla ricerca di tagli e schemi offensivi, Belfodil viene pescato alle spalle di Dodò mentre in zona centrale Castan e Marquinhos corrono avanti verso la linea di centrocampo. A quel punto scattano in avanti i due del Parma con Marquinhos e anche Piris (Castan va verso Belfodil ma è già in ritardo e fuori posizione) che devono sterzare e correre precipitosamente all’indietro perchè battuti sul tempo dal contropiede. Ma nel calcio quello è un ritardo decisivo. [...]