rassegna stampa

Scocca l’ora dei ragazzi d’oro

La Roma vola a Catania con la consapevolezza che la corsa sulla Juve è ormai vana.

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La Roma vola a Catania con la consapevolezza che la corsa sulla Juve è ormai vana. " Lo scudetto è andato e il campionato non ha più nulla da dire " dice Garcia in conferenza stampa, e con una difesa in emergenza, come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, allora è perfino inutile andare a rischiare Benatia (appena recuperato) e Castan, ieri alle prese con un lieve ma subdolo problema muscolare.

Almeno per salvaguardare la formazione di domenica prossima per un Roma-Juventus che non conterà niente per la classifica ma che, c'è da giurarci, sarà una sorta di resa dei conti finale tra giallorossi e bianconeri, tra Garcia e Conte con il circo mediatico scatenato sull'avvenimento.

Garcia potrebbe gettare nella mischia i giovani, dando spazio in contemporanea alla possibile coppia del futuro giallorosso, vale a dire Jedvaj e Romagnoli in tandem, 36 anni in due, meno di Totti.

L'altra soluzione, arretrare De Rossi al fianco di Romagnoli e l'inserimento in mediana di Luca Mazzitelli (18 anni) e in questo caso sarebbe l'esordio assoluto per il centrocampista della Primavera che ormai da gennaio si allena con la prima squadra e va in panchina. Insomma, spazio ai giovani. Un po' per necessità (non c'è neanche Nainggolan, squalificato) un po' per dare finalmente spazio ai ragazzi che scalpitano dietro le prime linee. Per loro, quello di oggi (sempre se giocheranno) potrebbe essere anche un test importante per dimostrare a Garcia di poter far parte di una Roma ambiziosa, ma anche bisognosa di rinforzi funzionali in vista della prossima stagione in cui dovrà disputare anche la Champions League.

Ballottaggio anche per quanto riguarda l'attacco. Garcia vorrebbe ridare una maglia da titolare a Florenzi, che proprio in queste ultime partite può giocarsi ancora un posto al Mondiale con la nazionale azzurra, ma non sa chi escludere dall'inizio tra Ljajic e Gervinho, fermo restando che Totti sarà in campo almeno per un'oretta. Stavolta potrebbe essere proprio l'ivoriano, sempre presente quando possibile, ad iniziare dalla panchina, pronto ad entrare nella ripresa e a mettere in campo i suoi sprint.