(corrieredellosport.it)In questa stagione non ha perso un minuto nel Newcastle dopo aver perso una serie di treni che parevano decisivi. Davide Santon, chiamato da Prandelli al posto dell’infortunato Criscito, a un anno e mezzo dalla sua ultima apparizione azzurra, ha sempre il suo modo timido di parlare, un fisico ormai da uomo, lo sguardo equilibrato.
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Santon: “Futuro a Roma? Ora penso al Newcastle”
(corrieredellosport.it) In questa stagione non ha perso un minuto nel Newcastle dopo aver perso una serie di treni che parevano decisivi.
Santon, che titolo darebbe a questo suo “film”
«Direi Santon, il ritorno!. Sì, questo è il titolo; sono contento di essere qui dopo tanto tempo, contento per la fiducia del mister; se giocherò, se entrerò, cercherò di dimostrare che ci sono davvero».
Ci voleva l’Inghilterra...
«Newcastle è una bella esperienza, ma al primo impatto è stata dura; senza la famiglia e gli amici. Ma dovevo farlo, dovevo cambiare, e sono felice di questa scelta, sì, felice. L’intenzione è quella di restare in Inghilterra».
Qui da noi cos’è che si era rotto
«Non dico che c’era qualcosa in particolare, ma io venivo da un periodo di prestazioni non all’alteazza. Ho pensato che dovevao cambiare area. E ho fatto bene»
Troppa esaltazione all’inizio...
«Magari sono stato troppo pompato, è vero. E Mou, e le prime prestazioni, contro Cristiano Ronaldo, contro il Manchester, e la prima chiamata di Lippi; insomma si è parlato troppo, ma sono cose che servono».
Non si è sentito emarginato dal nostro calcio?
«No, io mi dicevo: “Davide, se fai bene torni anche in Nazionale”. E così è stato, adesso devo fare bene per restare».
Qui ha ritrovato Balotelli
«Mi sembra cresciuto, so che è un brutto momento, non riesce a far gol. In Inghilterra abbiamo giocato contro, è stato bellissimo. Siamo sempre amici, come ai tempi dell’Inter e della Under».
Certo in Inghilterra non ci vanno teneri
«Ma la reputazione Mario ce l’aveva già in Italia; non del cattivo. Lui è un grande talento che però ogni tanto combina qualcosa, nonostante sia un bravissimo ragazzo»
Di nuovo insieme nella Nazionale del futuro
«Ho ritrovato tanti ragazzi della under 21, tanti giovani ma anche Pirlo e Buffon, campioni che servono per darti la convinzione giusta. Qui c’è tanto talento, Mario è un grande, El Shaarawy. Eppoi Destro: anche per lui è un periodo così così, con un gol può sbloccarsi».
Ma Santon potrebbe tornare, si parlava della Roma...
«No, la mia intenzione è restare là, ho un contratto lungo, penso a far bene a Newcastle»
Ma come è il calcio italiano visto dall’Inghilterra?
«E’ strano vedere gli stadi mezzi vuoti mentre da noi sono sempre pieni; e i tifosi, perdi o vinci, non ti dicono niente; in Italia di una partita si parla anche per una settimana dopo averla giocata, in Inghilterra mai. C’è un’atmosfera bellissima da vivere. E ora il calcio inglese è il migliore del mondo»
A lei cosa ha insegnato?
«A ritrovarmi. Ho fatto panchina, non ho giocato, quando sono entrato non sono più uscito. Non devo montarmi la testa, non devo pensare a tante cose, solo a continuare così»
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