rassegna stampa

Roma, Zeman conta i terzini

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Due pedine per ogni ruolo. La Roma in questa stagione ha pensato di tranquillizzarsi in questa maniera: se ne manca uno,

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Due pedine per ogni ruolo. La Roma in questa stagione ha pensato di tranquillizzarsi in questa maniera: se ne manca uno, ne gioca un altro dello stesso livello. Difficile, così, andare incontro a situazioni di emergenza. Eppure Zeman in questi giorni è alle prese con il problema relativo agli esterni di difesa. Come mai? Semplice: perché Dodò si è presentato in condizioni ancora tutte da decifrare, perché Balzaretti (naturale alternativa a sinistra che potrebbe giocare anche a destra) si è fatto male a Milano in casa dell’Inter e perché Piris dopo essere stato ammonito ha sì saltato il secondo impegno con il suo Paraguay (...) ma, per problemi relativi al passaporto del figlio, non riuscirà ad arrivare a Trigoria prima di oggi pomeriggio e le sue condizioni andranno valutate nei prossimi due giorni. Rodrigo Taddei quindi è l’unico esterno di difesa praticamente sicuro di trovare un posto nella retroguardia che Zeman sceglierà per domenica prossima contro il Bologna: all’Olimpico Taddei, a destra o a sinistra fa poca differenza, ci sarà.

OPZIONI- La soluzione naturale per completare la coppia di terzini è quella che vede Taddei a sinistra e Piris a destra. Il paraguaiano, pur rientrando oggi, ha guadagnato un giorno rispetto al programma di partenza e quindi ha buone chance di recuperare la stanchezza dovuta al doppio lungo viaggio aereo. (...) Tutti i giallorossi utilizzabili nei ruoli di esterni però, sarebbero adattati. Lo stesso Taddei è stato portato a giocare terzino soltanto l’anno scorso, per intuizione di Luis Enrique. Piris è l’unico disponibile di ruolo, perché Balzaretti e Dodò - che più del paraguaiano peraltro hanno le giuste caratteristiche tecniche e fisiche per essere esterni zemaniani - sono out per infortunio.

DIFENSORI - Tra i difensori della rosa romanista ci sono i due difensori centrali di riserva che potrebbero giocare esterni. Romagnoli e Marquinhos, 17 e 18 anni, sarebbero i naturali sostituti di Castan e Burdisso. Però all’occorrenza possono essere utilizzati anche sulle corsie esterne, il brasiliano su entrambe, l’italiano su quella di sinistra. Marquinhos ha giocato da esterno in Brasile e come caratteristiche (è agile e veloce) non dovrebbe incontrare grandi difficoltà. L’esordio sulla fascia, peraltro, nel suo caso significherebbe non caricarlo di eccessive responsabilità nel salto dal Brasile all’Italia a soli 18 anni. Romagnoli invece, che gioca con il piede sinistro, ha le naturali movenze del centrale difensivo e anche come rapidità non ha il naturale passo dell’esterno.

CENTROCAMPISTI- Zeman, poi, ha tra i suoi un paio di centrocampisti che potrebbero essere utilizzati da terzini. A sinistra per esempio uno come Marquinho potrebbe svolgere bene il compito: l’ex Fluminense ha passo, tecnica e profondità ideali per il calcio del tecnico boemo. A destra invece potrebbe essere utilizzato anche Florenzi: «Quel ruolo l’ho fatto a Crotone e con l’Under 21, se serve posso farlo anche ora» ha detto ad inizio agosto, a Irdning, il giovane cresciuto a Trigoria. Se le condizioni di Piris saranno valutate buone però, i dubbi andranno a farsi benedire: il paraguaiano giocherà a destra con Taddei dall’altra parte. Se Piris, per motivi di stanchezza o tecnici non darà garanzie tornerà tutto in ballo. Con due uomini per ogni posizione un dubbio del genere a Trigoria, dopo solo poche settimane dal via della nuova stagione, non se lo aspettava nessuno.