rassegna stampa

Roma, un’altra lezione

Una sconfitta inevitabile, ma stavolta Garcia ha abbandonato addirittura il suo credo.

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E’ arrivata per la Roma la quarta sconfitta in un mese, la più attesa, l’unica probabilmente inevitabile. Col Bayern, sul suo campo, può davvero perdere qualunque squadra al mondo.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, a suo modo, però, questa sconfitta ha segnato un’altra svolta (non positiva) nella stagione della Roma: ieri, per la prima volta da quando Garcia siede su quella panchina, la sua squadra ha giocato per difendersi. In 90' ha creato una doppia occasione solo sullo 0-2, con i primi due tiri nello specchio (strepitoso Neuer su Gervinho e Nainggolan), ha preso due gol e subìto ininterrottamente l’iniziativa dei bavaresi. Difesa, aveva ordinato Garcia, e difesa è stata. Sullo 0-0 e sullo 0-1. Rovinosa all’andata, pragmatica (ma anche un po’ triste) al ritorno.

Tutti dietro. Stavolta non si attacca. Nemmeno all’Olimpico aveva attaccato, visto che si era liquefatta in meno di mezz’ora, ma qui a Monaco la scelta di Garcia è stata netta. Doveva restare uno solo oltre la famosa linea della palla, una linea in pieno e continuo possesso del Bayern. Restava solo Destro nella morsa Benatia-Boateng, tutti gli altri stretti, corti, compatti, due file di romanisti appiccicati uno all’altro, per riempire gli spazi che in effetti stavolta il Bayern faticava a trovare.