rassegna stampa

Roma, tre dubbi per Zeman

(Corriere dello Sport – A.Bianchi) Due soluzioni per ogni ruolo. E il valore, tra chi entra e chi esce, varia di poco.

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Bianchi)Due soluzioni per ogni ruolo. E il valore, tra chi entra e chi esce, varia di poco. La nuova Roma di Zeman è stata impostata così. Ciò significa che nel momento delle scelte vanno considerati bene diversi fattori: la gara in questione, le caratteristiche degli avversari di turno, la voglia o meno di impostare un certo tipo di partita. Il tecnico giallorosso durante la stagione dovrà fare i conti con squalifiche e infortuni, che di volta in volta gli toglieranno alcune opzioni. Ma quando si ha un organico ben assortito come quello giallorosso di quest’anno, anche se mancano quattro giocatori - Dodò, Bradley e De Rossi per infortnuio, Osvaldo per squalifica - i dubbi non mancano. Uno per reparto alla vigilia della sfida con il Bologna di oggi pomeriggio all’Olimpico: uno in difesa con la possibilità che Taddei prenda il posto di Piris, uno a metà campo con il ballottaggio tra Pjanic e Marquinho e uno in attacco con la corsa tra Nico Lopez e Lamela.

DIFESA - Balzaretti è stato convocato e quindi è a disposizione. Ciò significa che sarà in campo, quasi certamente nel suo ruolo naturale di esterno sinistro. Dall’altra parte, a questo punto, sono in corsa per la maglia di esterno destro Piris e Taddei. Il brasiliano sembrava dover giocare a sinistra, ma ora potrebbe insidiare il paraguaiano che è tornato solo giovedì dopo un doppio lungo viaggio per gli impegni con la sua nazionale. Piris, però, resta in vantaggio per giocare la sua terza gara da titolare della Roma. E’ stato difeso da Zeman, i giudizi su di lui andranno necessariamente rivisti tra qualche tempo.

CENTROCAMPO - Passando alla linea mediana c’è il discorso relativo a Pjanic, su cui finalmente ha fatto un po’ di chiarezza Zeman: il bosniaco, per il tecnico, non può giocare vicino a Totti, il rischio è quello di avere due «giocatori di costruzione» dalla stessa parte. Fascia sinistra invariata quindi, con Florenzi alle spalle del capitano. Pjanic agirà a destra. C’è però Marquinho che, dopo il gol messo a segno in casa dell’Inter, scalpita: si sente pronto per giocare. Anche in questo caso c’è un favorito: Pjanic è pronto a rientrare da titolare dopo l’assenza di Milano (novanta minuti in panchina per un piccolo problema al polpaccio) ma Marquinho non molla. Nel caso in cui dovesse essere scelto il brasiliano Florenzi passerebbe automaticamente a destra visto che Marquinho usa solo il piede sinistro. Anche qui c’è da mettere in conto che Pjanic ha giocato due partite in cinque giorni nelle due settimane dedicate alle nazionali.

ATTACCO

- La squalifica di Osvaldo consegna il ruolo di centravanti a Mattia Destro. Da sinistra partirà il capitano. L’attacco deve essere completato dall’esterno destro. Il dubbio che già si era presentato dai primi giorni di nuova Roma è ancora lì: Lamela o Nico Lopez? Un ragazzo argentino del 1992 e un uruguaiano del 1993 dovrebbero essere considerati sullo stesso livello. Zeman, infatti, li ha messi ormai sullo stesso piano. Entrambi sono stati portati a Trigoria dal direttore sportivo Sabatini: il problema è che Lamela è stato pagato quasi 20 milioni di euro (bonus e commissioni comprese) mentre Nico Lopez è costo appena un milione di dollari come premio di formazione e ha alle spalle solo 7 minuti di serie A. Zeman però ha definito «giocatore di costruzione» anche Lamela, ciò significa che con Pjanic alle spalle si potrebbe ripresentare il problema della vicinanza Pjanic-Totti. Per questo Nico Lopez è in leggero vantaggio: lui per il boemo «è più giocatore da gol» . Un dubbio per reparto accompagna la Roma alla terza giornata di campionato. Zeman però ha già «una formazione in testa» . Meglio così.