rassegna stampa

Roma spezzata a metà dal pressing a 5

La strategia iniziale di Rudi Garcia si è rivelata sbagliata. Giocarsela alla pari contro il Bayern Monaco si è rivelato un suicidio tattico.

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Garcia si è addossato tutte le responsabilità della disfatta col Bayern, ma i tifosi sono rimasti con molti punti interrogativi. Cerchiamo di chiarirne alcuni. La Roma è andata subito in inferiorità numerica perché il Bayern pressava sempre con un minimo di cinque uomini: tre sul portatore di palla e due sulle linee di passaggio. Una volta recuperato il pallone i bavaresi potevano sviluppare il gioco d’attacco in superiorità, anche perché i tre attaccanti giallorossi non rientravano immediatamente sottopalla e lo stesso Pjanic vagava in una posizione sbagliata sulle tracce di Xabi Alonso. La strategia iniziale di Rudi Garcia si è rivelata sbagliata. Giocarsela alla pari con una squadra che non riusciva a difendersi organicamente in undici si è rivelato un suicidio tattico.

Se Maicon non avesse dato forfait all’ultimo momento, sulla fascia sinistra sarebbe stato dirottato Torosidis, che è un destro e poteva marcare meglio la solita micidiale finta dell’olandese che rientra col mancino e tira. Miralem ha sì una tecnica individuale da top player, ma non dispone di un fisico pari alla sua bravura tecnica. Altrimenti sarebbe tra i primi cinque del mondo. Il pressing strutturato e organizzato del Bayern ha messo in inferiorità numerica i giallorossi a metà campo costringendoli spesso all’errore o a buttare via il pallone.