Roma, sfida Champions tra i dolori

Come riporta oggi il Corriere dello Sport, nel giro di 18 ore si è completata la rovina del centrocampo giallorosso ed è poi stata avviata una rapida ricostruzione. Pare comunque che Kevin Strootman possa tranquillamente giocare domenica sera a Napoli. Dopo circa due ore e mezzo di esami nel Campus Biomedico di Trigoria per la Lavatrice, dopo che Valbuena l'ha atterrato in amichevole, i medici non hanno trovato lesioni. Si tratta di un trauma contusivo, volgarmente detto “ahia che botta”. Ma possiamo dare l’olandese presente, con ogni probabilità e premesso che in tre giorni dolori come quello avvertito dall’olandese sono in grado di evolversi in molti modi. «Il giocatore ha già iniziato le terapie del caso» avverte un comunicato della Roma vago come il galateo nella situazione richiede.

Anche Miralem Pjanic prepara lo sprint. Ieri ha superato il test sostenuto con la Primavera appoggiato saldamente sulle sue ginocchia spesso doloranti senza bisogno di trascinarle. Il problema è che il fastidio si ripresenta senza avvertire - soprattutto dalla parte destra, nel caso del bosniaco - e talvolta non lascia scampo.

Possiamo riassumere così: se tutto va come deve, Rudi Garcia potrà schierare un centrocampo vicino a quello preferito, con Nainggolan, Strootman e Pjanic. Altrimenti dovrà arretrare Florenzi, infilare due mediani dietro tre mezze punte e liberare Destro. Oggi come oggi la Roma respira con maggiore agio, perché la presenza di tre titolari a centrocampo ed un maggior numero di scelte per l’attacco lascia a Garcia spazio di manovra.