rassegna stampa

Roma, ricavi boom dallo stadio grazie al merchandising

La Roma è rientrata tra le 20 squadre più ricche d’Europa dopo essere uscita di classifica nel 2012 è già una discreta soddisfazione.

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La Roma è rientrata tra le 20 squadre più ricche d’Europa dopo essere uscita di classifica nel 2012 è già una discreta soddisfazione.

I dati pubblicati si riferiscono alla fine del 2013 e rilevano come per la Roma i ricavi conseguiti allo stadio Olimpico nei giorni delle partite toccano i 20,1 milioni, con un aumento del 40% rispetto alla rilevazione 2012. E questo nonostante il pubblico grazie ai risultati di inizio stagione sia cresciuto sì, ma solo dell’11%. E nonostante resti invenduto globalmente poco meno del 50% dei posti disponibili allo Stadio Olimpico.

I ricavi del matchday comprendono naturalmente gli incassi delle partite, ma non solo. Nel calcolo rientrano tutti gli introiti delle iniziative che si sviluppano intorno alla partita. Un settore al quale l’attuale gestione della Roma destina la massima attenzione e anche una certa enfasi retorica. Non inutile in un Paese in cui l’organizzazione del calcio è fortemente conservatrice e il pubblico esita a intercettare le novità.

Alla Roma qualcosa si sta muovendo. Il Cuore Sole Village, aperto allo stadio nei giorni delle partite, attira un notevole numero di spettatori prima dell’inizio degli incontri. Da lì arriva buona parte degli introiti della giornata, soprattutto adesso che è stata accresciuta la parte commerciale e rinnovato il Roma Store temporaneo, molto affollato e apprezzato.

Da questi dati la Roma si rafforza nella convinzione che realizzare il nuovo stadio sia cruciale per la stabilità economica a lungo termine del club, conclusione peraltro condivisa dagli analisti di Deloitte. Un impianto da 52.000 posti, più facilmente gestibile dell’Olimpico e più comodo, consentirebbe di attivare nuovi meccanismi di ricavo e abbasserebbe sensibilmente quella percentuale del 50% di posti invenduti.