rassegna stampa

Roma, reginetta d’Europa

La Roma, questa Roma di Garcia, ha pochi eguali in Europa.

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La Roma, questa Roma di Garcia, ha pochi eguali in Europa. Nella Liga la squadra giallorossa occuperebbe il terzo posto dietro Barcellona e Atletico Madrid, a pari punti con il Real di Ancelotti (che però ha già perso due volte). Come riporta oggi il Corriere dello Sport basta confrontare i maggiori campionati d’Europa per scoprire che con l’andatura tenuta finora dalla Roma - 41 punti in 17 partite fanno segnare una media di 2,411 - la squadra giallorossa sarebbe al comando quasi dappertutto, eccezion fatta per Spagna e Germania.

Il Bayern, fresco Campione del Mondo per Club, non ha giocato l’ultimo turno del girone d’andata della Bundesliga in casa dello Stoccarda (che sarà recuperato il prossimo 29 gennaio). In 16 gare la compagine di Pep Guardiola ha conquistato 44 punti (media 2.588) ed è ancora imbattuta (14 vittorie, due pareggi e soltanto 8 gol subiti!). Con un match in meno ha 7 lunghezze di vantaggio sulla seconda, il Bayer. Quindi la Roma sarebbe seconda, tenendo a -4 i «farmacisti» di Leverkusen, di cui è ds il grande ex Rudi Voeller.

In tutto il resto d’Europa la Roma sarebbe prima, davanti a squadre economicamente più ricche o straricche. Come il Paris Saint Germain di Zlatan Ibrahimovic, Edinson Cavani e dell’ex Marquinhos, che in Ligue 1 viaggia alla media 2,315 punti a incontro. O come l’Arsenal di Arséne Wenger (media 2,117), per non parlare dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti che alla pausa invernale guida la Premier League russa in condominio con la Lokomotiv Mosca con una velocità di crociera di 2,105 punti a partita.

Gli uomini di Garcia sarebbero davanti al Fenerbahçe (media 2,375) nella Super Lig turca e, se giocasse, in Portogallo avrebbe per inseguitrici le tre grandi di quel campionato: Sporting, Benfica e Porto. Nella Eredivisie olandese il vantaggio su Ajax Amsterdam e Vitesse Arnhem (2,055) sarebbe consistente, mentre nel confinante Belgio, i giallorossi se la dovrebbero vedere con lo Standard Liegi (2,250). Insomma, a livello di rendimento la Roma ha già acquistato una sua dimensione internazionale. Merito certamente di Garcia, il quale a inizio stagione aveva messo come suo primo traguardo il ritorno in Europa.