James Pallotta non nasconde l'amarezza per la partita contro la Juventus. Non riesce a giustificare gli errori commessi dall'arbitro durante la gara. Adesso resterà tre giorni a Londra e non è escluso che torni a commentare l'ingiustizia subita. Il presidente si è consolato con le parole di Guardiola, che a fine match è andato a salutare Keita negli spogliatoi: «Comunque complimenti presidente, la Roma è un grande team».
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Roma, la rabbia non passa
James Pallotta non nasconde l'amarezza per la partita contro la Juventus. Non riesce a giustificare gli errori commessi dall'arbitro durante la gara.
L'amarezza di Garcia è racchiusa in un tweet: «A mente fredda...questa partita fa veramente del male al calcio italiano!». Ieri il mister era a Trigoria dove ha tenuto un vertice con Sabatini e gli altri dirigenti. Nonostante la rabbia, una cosa è certa. La squadra è forte, più forte della Juve, e la rabbia e la delusione aiuteranno la Roma nella lotta allo scudetto.
Sabatini dopo il match ha espresso la posizione della Roma: tre errori arbitrali hanno determinato la sconfitta. Nonostante questo, Garcia ha rammaricato le occasioni sprecate sul campo. E’ quello il punto da cui ripartire. Su questo punto si lavorerà alla ripresa degli allenamenti. La Roma può vincere lo scudetto perchè è più forte e non sempre incontrerà arbitri come Rocchi sul suo cammino.
Francesco Totti ne ha vissute tante di queste situazioni e in tanti anni non è cambiato niente. Ha sorriso quando gli hanno detto del tweet della signoraAgnelli e per eleganza ha preferito non rispondere. La dirigenza della Roma non ha gradito il cinguettio. Il capitano ci ha messo la faccia, come fa spesso. Ecco cosa ha detto ai giocatori uscendo dallo spogliatoio: «Adesso ci penso io». Soltanto Florenzi ha twittato un post: «Nonostante tutto e tutti sempre più orgoglioso di far parte di questa squadra. Forza Roma».
Ieri si è parlato di un eventuale ricorso contro le due giornate inflitte a Manolas dal Giudice sportivo. I dirigenti decideranno nei prossimi giorni. E alla Roma non è passato inosservato il fatto che allo spagnolo Morata, che con un’entrata durissima aveva scatenato la reazione del giallorosso, il cartellino rosso è costato solo un turno di squalifica.
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