Sei portieri, sei professionisti, che per un motivo o per un altro mettono inquietudine alla Roma, a meno di tre settimane dal raduno di Trigoria. E così, nonostante l’abbondanza di nomi e contratti Sabatini e Garcia stanno decidendo se arricchire il ruolo di un settimo uomo, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ma è una scelta che verrà fatta eventualmente più avanti, quando saranno più chiare le condizioni del titolare (De Sanctis) e l’affidabilità del suo erede (Skorupski).
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Roma, sei portieri in cerca d’autore
La porta della Roma dovrà essere ben protetta. A Trigoria si pensa ad un altro uomo ancora, al settimo numero uno. Da verificare le condizioni di De Sanctis e Skorupski, il suo erede
MORGAN DE SANCTIS. Il miglior portiere della serie A, per distacco, ma ha chiuso la stagione con un infortunio al gomito. Dovrebbe tornare disponibile verso la fine di luglio ma, a 37 anni e mezzo, non è più un ragazzino. Riuscirà a ripetere lo straordinario campionato di approccio alla Roma?
LUKASZ SKORUPSKI. Classe ‘91, è giudicato dallo stesso De Sanctis un degno successore. Ha mostrato qualità interessanti nella prima stagione romanista e sta per entrare stabilmente nel giro della nazionale polacca. «Spero di giocare più partite quest’anno anche se alla Roma non è semplice perché ci sono tre bravi portieri» ha detto.
BOGDAN LOBONT. Grande uomo spogliatoio, mai polemico, è alla Roma dal 2009 e ha accettato serenamente il ruolo di terzo portiere, dopo qualche fiammata nel breve periodo zemaniano. A gennaio compirà 37 anni con l’idea di chiudere la carriera a Trigoria.GIANLUCA CURCI. Torna dal prestito al Bologna, dopo tre retrocessioni con tre squadre diverse (Siena e Sampdoria le altre) è un giocatore da ricostruire nel morale e molto difficilmente potrà restare a Roma, anche se è un prodotto del vivaio. TOMAS SVEDKAUSKAS. Lituano, 20 anni, era stato acquistato nell’estate 2012 con ottime credenziali dopo una stagione da titolare nella Primavera della Fiorentina. Si è però un po’ perso nell’ultima stagione tra Paganese (9 presenze in Lega Pro) e Pescara (una sola partita in serie B con tre gol incassati). Sabatini spera di sistemarlo in un club che possa garantirgli un posto da titolare. FRANCESCO PROIETTI GAFFI. Anche lui ventenne, ha fatto uno strano percorso: nella stagione 2012/13 è stato prestato al Fano, dove lo aveva voluto il figlio di Zeman che allenava lì, ma in Lega Pro non ha sfondato. E così è tornato alla Roma, dove ha giocato un campionato da fuori quota nella Primavera di Alberto De Rossi. Ora non è più in età per le giovanili. Potrebbe partire per la tournée negli Stati Uniti e poi andare via, magari in prestito.
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