rassegna stampa

Roma, perché chiudersi a chiave dopo la partita?

Tranquillamente travolte le stelle del campionato americano, qualcuna poco brillante di suo qualcun’altra

finconsadmin

Tranquillamente travolte le stelle del campionato americano, qualcuna poco brillante di suo qualcun’altra al tramonto a cominciare da Henry, la Roma prosegue nel suo viaggio attraverso l’America. Sta insegnando calcio, su questo non si può che concordare. Segnano Strootman, Florenzi e Tallo. Nessun dolore provoca poi il fatto che Benatia perda Gonzalez all’ultimo minuto, giusto qualche domanda sull’effettiva portata dell’acquisto del marocchino. Buon gioco ampio e geometrico, padronanza nel palleggio e negli spazi stretti che i pur talentuosi giallorossi sembravano aver perduto in qualche vita precedente. 

PERCHE' CHIUDERSI ? - La Roma insegna calcio ma impara poco. Alla fine della partita lo spogliatoio delle All Stars è spalancato e un monumento come Henry sta lì seduto con la maglia di Totti a rispondere alle domande. La Roma è chiusa nelle sue stanze, Garcia e Bradley si limitano a una conferenza stampa dalle domande contingentate. Si dirà: i nostri giocatori non sono abituati a immergersi nella folla dopo la partita. E con ciò? Spetta alla società educare gli atleti, non agli atleti diseducare la società. Il presidente Pallotta è lì ma non risulta sia intervenuto a correggere l’errore. Non sarà che invece di americanizzare la Roma stiamo italianizzando gli americani?

FONTE: corrieredellosport.it