(Corriere dello Sport - R.Maida) - Si può ammirare nella versione battagliera, con la mitraglia in stile Batistuta, o apprezzare per il romanticismo, con la dedica per la mamma. In tutti e due i casi, non si può ignorare il fattore Osvaldo. Sempre più esplosivo, sempre meno controllabile. Una rockstar reincarnata in un calciatore. In questo inizio di stagione è stato decisivo nella Roma, è stato decisivo in Nazionale, ma soprattutto è diventato un motivo di differenza all’interno del campionato.[...]
rassegna stampa
Roma, Osvaldo ora sembra Bati
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Si può ammirare nella versione battagliera, con la mitraglia in stile Batistuta, o apprezzare per il romanticismo, con la dedica per la mamma. In tutti e due i casi, non si può ignorare il fattore...
Lui sì, ha distribuito il suo tesoro in ognuno degli eventi a cui ha partecipato. Come se non fosse interessato al superfluo ma solo a quello che è strettamente necessario alla squadra: lo scorso anno, ha fatto undici gol divisi in undici partite diverse. E sarebbero stati dodici se un guardalinee distratto non gli avesse negato la rovesciata vincente contro il Lecce. Da questo punto di vista, nessuno lo accuserà mai di pensare ai fatti propri...
CRESCITA - A Genova, due giorni fa, ha firmato la prima doppietta da quando ha provato la maglia della Roma. E’ stata l’immediata replica a Zeman che aveva rinunciato alla sua potenza due settimane prima, con l’Atalanta. Ma anche una reazione costruttiva all’espulsione rimediata in Nazionale. «Osvaldo è un ragazzo focoso, ma si pente subito quando sbaglia» racconta l’allenatore, che lo coccola come un figlio. In fondo, a Lecce è stato proprio Zeman a valorizzarlo. «E’ il giocatore più talentuoso della squadra dopo Totti, è una forza della natura» aggiunge, chiarendo il motivo per cui la Roma in estate non ha voluto venderlo. Probabilmente, se al posto di Luis Enrique (bravo a chiederne l’acquisto un anno fa) fosse arrivato un altro allenatore, oggi Osvaldo giocherebbe in un’altra squadra. Ma dal momento in cui Zeman ha messo piede a Trigoria, ha restituito al numero 9 il tesserino di insostituibile: in ritiro ha provato tante soluzioni ma senza mai davvero credere di poter rinunciare al centravanti più adatto al suo gioco. [...]
TIMORI - Certo, poi ci sono le questioni disciplinari. Al «focoso» Osvaldo ogni tanto saltano i nervi - otto espulsioni in carriera, non poche per un attaccante di 26 anni - e una squadra ha bisogno di stabilità. Ma se Zeman, che lo conosce bene, riuscirà a incalanare la sua energia nella direzione giusta, allora i tifosi della Roma si divertiranno. Domenica sera, intanto, si sono pure spaventati, perché nel finale il nostro eroe è stato toccato durissimo al polpaccio. Dalla tribuna il rumore si è sentito nitido: stonk . Fortunatamente è stata solo una botta, Osvaldo giocherà anche contro l’Udinese.«Ora non dobbiamo fermarci, se continuiamo di questo passo faremo grandi risultati» ha promesso. [...]
© RIPRODUZIONE RISERVATA