Ci sono cinque centrocampisti per tre posti: De Rossi, Keita, Nainggolan, Pjanic, Strootman. Gli impegni sono parecchi, eppure, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, cinque centrocampisti, o sei, se si riesce a farli ruotare senza che se ne rompa uno ogni giorno sembrano sufficienti per affrontare qualsiasi situazione. Ci sono poi sei attaccanti di prima fascia: Destro, Florenzi, Gervinho, Iturbe, Ljajic, Totti. Da questi elenchi secchi e spietati restano esclusi giocatori che la Roma ha cercato con insistenza e che il direttore sportivo Walter Sabatini considera la sua eredità per la Roma del futuro. In occasione del mercato di gennaio la Roma dovrà prendere un terzino. Poi c'è Mattia Destro: il centravanti non si muoverà almeno fino alla prossima estate. Adem Ljajic, a Trigoria escludono venga giocato come un asso nella partita per Ricardo Rodriguez: non ha alcun senso dare via un attaccante di quello spessore per avere un terzino, dicono, e tutto sommato il discorso ha una sua logica.
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Roma, i tre gioielli del futuro cercano spazio
La Roma ascolta offerte da parte di chiunque per chiunque, ma solo per soldi. Mirino su Paredes, Sanabria e Uçan. Totale minuti giocati dai tre: 41. Dice Garcia: «Avrei fatto loro del male a metterli in campo contro il Napoli o il Bayern»
Dall’altra parte la Roma ascolta offerte da parte di chiunque per chiunque, ma solo per soldi. E’ più articolata la situazione di Leandro Paredes, Antonio Sanabria e Salih Uçan. Minuti giocati in totale: 41. Sanabria è a zero e non gli piace, visto che era andato via dal Barcellona per essere valorizzato. Uçan è a 3, Paredes alla ricchezza di 38. Dice Garcia: «Avrei fatto loro del male a metterli in campo contro il Napoli o il Bayern». Quindi la Roma pensa di spedirli in giro per l’Italia a giocare. Due su tre, perlomeno. Il partente meno probabile è Uçan, che è stato frenato da un infortunio. Non dimentichiamo Marco Borriello: l’America chiama lui e Cole.
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