rassegna stampa

Roma, ecco i piani per restare grande

Come tutti i progetti, anche quello americano, può riuscire o fallire. Ma ha le sue basi. A partire dalla costruzione dello stadio di proprietà. Il sindaco Ignazio Marino fa quel che il ruolo gli richiede quando afferma pubblicamente che in...

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Come tutti i progetti, anche quello americano, può riuscire o fallire. Ma ha le sue basi. A partire dalla costruzione dello stadio di proprietà. Il sindaco Ignazio Marino fa quel che il ruolo gli richiede quando afferma pubblicamente che in materia non ha più nuove ufficiali da quell’incontro dello scorso anno con James Pallotta.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere delloSport, si sta lavorando sulla data del 26 marzo per la presentazione. Ventiquattr’ore in più ventiquattr’ore in meno. Impossibile ora stabilire se lo stadio verrà effettivamente realizzato o se sarà possibile inaugurarlo nel 2017. Ma a conferma della serietà delle intenzioni sono stati fissati un tetto d’investimento (un miliardo di euro) e un piano triennale per ammortizzare i costi.

Si fa un gran parlare del futuro di Miralem, forse lontano da Roma e dalla Roma. Non è un mistero che il centrocampista bosniaco piaccia a mezza Europa, inclusi i top club. Proprio il Paris St. Germain griffato sceicco ha fatto sapere attraverso Blanc di aver chiesto Pjanic alla Roma non meno di un mese fa. Sabatini ha sparato 50 milioni tanto per tener lontani quelli di Parigi. Ma al tempo stesso Pjanic ha un contratto in scadenza nel 2015 e sta portando la Roma per le lunghe nonostante la proposta contempli il raddoppio dell’ingaggio, fino a 3 milioni. La realtà è che Pjanic sta valutando il da farsi.

Grazie al recente rinnovo di contratto, Sabatini avrà modo di veder crescere i suoi giovani, capire se alcune sue scommesse saranno vinte. Nel giro di tre anni ragazzi come Paredes, Berisha, Sanabria e Vestenicky, ma anche lo stesso Jedvaj, potranno crescere e far vedere di cosa sono capaci.