Rivera: “Garcia ha fatto bene a fare il violino. Un gesto elegante”

Una scelta approvata all’unanimità, una scelta che cade ancora sul mondo del calcio. Com’era accaduto, d’altra parte, nel 2002 con Damiano Tommasi, primo vincitore del premio “Etica nello Sport”. Un riconoscimento dal respiro sempre più internazionale: nel 2009 era andato a Michel Platini, presidente dell’Uefa ed ex stella juventina, due anni dopo a Sir Alex Ferguson, il leggendario allenatore del Manchester United. Due anni fa l’ultimo uomo di calcio, Cesare Prandelli, tre mesi dopo la finale degli Europei persa con la Spagna.Rivera e il violino. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Fuori dal cerimoniale accademico, per Garcia spende belle parole Gianni Rivera. L’ex golden boy del calcio italiano, anche lui in giuria, è il presidente onorario del Mecs , il Movimento per l’Etica dello Sport. «Garcia è un uomo importante - spiega - per il messaggio che vogliamo portare avanti. E’ vero che ogni tanto si prende delle libertà e suona il violino... Ma fa parte del colore, quello: altri si arrabbiano, lui invece si difende con eleganza e gli faccio i complimenti per la scelta». La scelta della “sviolinata” per contestare gli errori arbitrali durante Juve-Roma, appunto. Poi sottolinea: «Garcia merita molto questo premio. So che lavora bene anche sul piano comportamentale e vedo che crede molto nel concetto di spogliatoio. L’allenatore bravo è quello che costruisce la partita durante la settimana, nello spogliatoio».