Ridateci la Roma che tira in porta

Dieci vittorie dell’anno scorso, sette di quest’anno; allora 24 gol segnati contro i 16 di oggi, un gol subito nelle prime dieci partite mentre a Napoli abbiamo visto per la quinta e sesta volta la rete di De Sanctis gonfiarsi. Questa Roma, tecnicamente costruita per essere migliore di quella vista nell’anno precedente, sta andando peggio. Meno vittorie, meno gol segnati, più gol subiti, senza contare la Champions League. Ma il paradosso riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, è che quest’anno la squadra di Rudi Garcia tiene maggiormente il pallone, con un 63,17% di possesso contro il 56,85 della passata stagione. Più fraseggi, più passaggi e più controllo, ma decisamente meno affondi, meno guizzi e meno verticalizzazioni, senza parlare della mira verso lo specchio. L’anno scorso i tiri verso la porta erano 117, oggi invece 94. Forse è squadra meno aggressiva, forse incute meno timore: sono calati sia i falli fatti sia quelli subiti. Ma insomma è essenzialmente una formazione poco incisiva, piuttosto lenta, giocabile e prevedibile. Adesso la speranza è che questa squadra torni a fare il bel calcio che ha dimostrato saper fare, aspettando i rientri di giocatori importanti come Maicon, Castan e Strootman.