Rabbia Sensi: ?Noi vincevamo?

Dopo l'intervista rilasciata al Financial Times, non si ? fatta attendere la risposta di Rosella Sensi alle frecciate lanciate da James Pallotta, in merito alla gestione della Roma da parte della famiglia Sensi. Come riportato dal Corriere dello Sport, l'ex-presidentessa ha risposto all'imprenditore americano, attraverso le frequenze di Centro Suono Sport. Dicendo: ??Non ho avuto il piacere di conoscere il presidente Pallotta. Vorrei incontrarlo e raccontargli la storia di 18 anni di Roma. A quei tempi i social network non c?erano ancora. In compenso mio padre Franco ha messo in piedi la piattaforma Stream. A noi interessava la parte tecnica e i risultati si sono visti. Sono una tifosa e auguro a Pallotta di riportare la Roma a quei livelli.?Mi d? tristezza la curva di oggi. Preferivo quella che esultava e poi prendeva a insultare. Per essere presidente della Roma bisogna saper subire anche gli insulti. Capire lo stato d?animo dei fan, fare da ombrello alla squadra??. La Roma di oggi si vanta di non essere schiava del risultato. ??Mio padre si vantava di esserlo. Quando perdevamo, la sera non si cenava. Non solo Franco stava in mezzo ai tifosi, era tifoso lui stesso. Perch? dire cose del genere? Non giovano al presidente?. La dottoressa Sensi poi si sofferma a parlare di Totti:??Non lasciatelo andare via. Significherebbe perdere l?ultimo simbolo di un calcio che non c?? pi??. In merito a De Rossi afferma:??Mi avevano offerto ben pi? di 50 milioni per De Rossi. Non credo di essere stata una sciocca a non accettare. In questo mestiere bisogna essere estremamente razionali ed estremamente innamorati di ci? che si fa, perch? essere presidente della Roma ? una cosa unica. Avevamo uno staff eccezionale con Daniele Prad?, Bruno Conti, Cristina Mazzoleni, Vito Scala. Avrei poco e tanto da dire sulla vendita della societ?. Rimando a momenti pi? felici. Per adesso vorrei solo vedere la Roma vincere??.?E ancora, senza nominare nessuno: ??Quando parlo di affabulatori, intendo persone che raccontano favole come ai bambini, perch? i bambini vogliono ascoltare le favole. Se ci sono affabulatori o bambini in giro non posso farci niente. Qualche volta ? meglio credere alle favole che alla verit??.