Qui Orlando è casa Roma

"L’altra volta c’era Zeman e non si poteva mancare. Adesso c’è Garcia e fa lo stesso", dice un padre di famiglia. E' così quando negli States arriva la Roma. I giallorossi si allenano nel complesso della Espn che sta all'interno di Disney World, come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, nello specifico gli allenamenti avvengono nello stadiolo in cui si giocherà anche questa sera contro l’Orlando City La partita andrà in onda in diretta su Roma Channel e YouTube alle 19.30 locali (1.30 in Italia). L'Orlando attualmente  guida il suo campionato, la lega semidilettantistica americana, ma nella prossima stagione entrerà in Major League.

La Roma si è dedicata a torello, partitella e tiri sul campo numero 17. Lì il numero non porta sfortuna, anzi lo usano per gli eventi principali, e riescono sempre a mettere insieme almeno 3.000 persone e per l’incontro di oggi contano di arrivare a 5.000. Persino all’aeroporto di Orlando la Roma ha trovato una piccola torma di appassionati, non solo italo-americani, disposta ad aspettare autografi e foto vestita di giallo e di rosso. Garcia, dal canto suo, ha preso questa parentesi ad Orlando sul serio.

Ieri i giocatori si sono sottoposti a test di valutazione fisica: elettrodi, sensori e tracciati che disegnavano la mobilità delle varie parti del corpo confrontandola con quella registrata all’inizio della stagione. Non sono ancora stanchi. Ljajic ha trovato un pallone da basket ed ha iniziato a giocare. Dodò a sua volta si è dimostrato un ottimo allievo. E prima, nella parte conclusiva dell’allenamento, Castan e Toloi hanno provato i Google Glass: occhiali che filmano, registrano, ingoiano dati, danno il nome alle cose e lo scrivono nel campo visivo. E' la cosiddetta realtà aumentata. Anche se alla Roma, vedi la faccenda di Gervinho, la realtà è sempre più aumentata della fantasia.