(Corriere dello Sport - F.Ciampolillo) -Lezione, teorica, numero uno: in una semifinale di 180 minuti, sarebbe meglio che la squadra di casa chiudesse subito a suo favore la questione qualificazione o eviti i rimpianti.
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Quanto 6 bella, Primavera
(Corriere dello Sport – F.Ciampolillo) – Lezione, teorica, numero uno: in una semifinale di 180 minuti, sarebbe meglio che la squadra di casa chiudesse subito a suo favore la questione qualificazione o eviti i rimpianti.
Lezione, pratica, numero uno: la Roma Primavera ha battuto 6-1 il Milan. A parte la scaramanzia, c'è poco da aggiungere sulle sorti giallorosse in semifinale. Lezione numero due: mai farsi intimorire, anche se dopo pochi minuti è sventata una chiara occasione da gol, anche se di fronte c'è il Milan che non perde dal 5 novembre scorso ma che però ha incassato dall'inizio di questa stagione 20 reti (contro le 16 della Roma). Pratica: dopo la parata nei minuti iniziali di Pigliacelli sul destro di Comi, la Roma ha aumentato l'incisività e ha mostrato le unghie. Il primo tempo si è concluso con la Roma avanti 2-0 con le reti di Carboni e Tallo. Lezione numero tre: perché non usufruire del talento di un giocatore come Gianluca Caprari, se effettivamente arruolabile? E il tecnico giallorosso Alberto De Rossi non ci ha pensato un attimo. Caprari ha così disfatto la valigia, pronto per trasferirsi a Pescara, e ha indossato la maglia da protagonista, giocando per quasi tutta la durata della semifinale di andata della Coppa Italia, rialzandosi da un contrasto che lo ha costretto ad accasciarsi a terra facendo tremare la sua panchina, ha offerto assist, spettacolo e si è regalato un gol festeggiato togliendosi la maglietta e facendola roteare correndo verso il pubblico seduto sulla tribuna del Campo A del centro tecnico Fulvio Bernardini, invasa da più di quanti ne può ospitare, circa 600. (...)
Sei undicesimi del gruppo di De Rossi sono andati a segno. Il tesoro della Roma è questo, la sua Primavera. Belli i tiri precisi e fulminei di Caprari e Verre (primo gol della stagione), in evidenza la scaltrezza di Carboni, puntuale il sinistro velenoso rasoterra di Viviani, coinvolgenti le azioni condotte da Sabelli sul gol di Tallo nel primo tempo abile quest'ultimo a concedere nel secondo tempo con un assist l'onore del gol a Nego. Il ritorno si giochderà il 31 gennaio e anche se è vero che nel calcio non si sa mai, come si fa a pensare che questa Primavera non già in finale? Nell’altra semifinale, invece, ieri la Fiorentina ha pareggiato (0-0) in casa con la Juve.
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