rassegna stampa

Quando a Daniele saltano i nervi

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) «Con le gomitate ho chiuso, non le do più». E’ stato sincero, Daniele De Rossi, un paio di anni fa ospite di una trasmissione tv. Niente più gomitate: stavolta ha usato direttamente il pugno.

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)«Con le gomitate ho chiuso, non le do più». E’ stato sincero, Daniele De Rossi, un paio di anni fa ospite di una trasmissione tv. Niente più gomitate: stavolta ha usato direttamente il pugno. Evidentemente la reazione fisica di un certo tipo, in momenti in cui mantenere la calma sembra impossibile, è più forte di lui. La carriera del centrocampista giallorosso è purtroppo segnata, oltre che da ottime prestazioni che ne hanno fatto un grandissimo giocatore, anche da gesti che non hanno nulla a che fare con la lealtà, la professionalità e la capacità di mantenere saldi i nervi. I cartellini rossi sono 6 in serie A e 3 nelle altre competizioni: totale 9 espulsioni. De Rossi ha iniziato nel 2004, in Champions, a Leverkusen, quando fu espulso per un calcio a un avversario. Poi, nel 2006, a Bruges un altro rosso per reazione. Dopodiché il gesto che vide tutto il mondo: la prima gomitata rifilata allo statunitense McBride al Mondiale in Germania nel 2006. Due anni fa, poi, ancora in Champions: nella doppia sfida con lo Shakhtar Donetsk De Rossi colpì sia all’andata che al ritorno, quella che è rimasta più impressa è la gomitata in Ucraina ai danni di Srna, per la quale De Rossi fu squalificato dopo il ricorso del giudice sportivo e la prova tv. Soltanto un paio di mesi più tardi, a Bari, De Rossi inseguì il centrocampista biancorosso Bentivoglio che gli era andato via: il gomito andò su per una scena che già si era vista. Fu l’episodio che lo portò a dire «basta». Sì, basta con le gomitate...