rassegna stampa

“Totti, così non va bene”

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Prima l’annuncio di un acquisto importante. Qualche giorno dopo il passo indietro. Poi le parole di Totti, che ha chiesto a gran voce investimenti importanti alla Roma,

Redazione

(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Prima l'annuncio di un acquisto importante. Qualche giorno dopo il passo indietro. Poi le parole di Totti, che ha chiesto a gran voce investimenti importanti alla Roma,

«altrimenti non siamo al livello delle grandi ed è difficile competere per vincere» . Il mercato giallorosso, a cinquanta giorni dalla chiusura della sessione estiva, è ancora in piena attività. Come è normale e giusto che sia. Tra entrate e uscite le operazioni in piedi sono tante. Il problema è che Totti ha aperto la crepa, perché ha sottolineato che non c'è sintonia di vedute tra il giocatore più importante, rappresentativo, in pratica la storia romanista, e l'attuale dirigenza. «Non pretendo e non penso che nella Roma ci debba essere un pensiero omologato - ha detto ieri il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini dal ritiro di Riscone - Totti ha espresso il suo sentimento, la sua esigenza. Per la verità avrei preferito che lui avesse detto qualcosa del tipo "sono in testa a un gruppo che vuole lottare, combattere e ottenere dei risultati e io li guiderò", ma ha detto anche tante altre cose carine sui compagni e in una certa maniera si è riabilitato. Lui è il capitano delle gente ed esprime giustamente la sua opinione, che si riflette in quella di molte persone. Anche Baldini o altri hanno punti di vista differenti» . Poi, proprio per provare a spiegare le diverse parole usate dai vari protagonisti nei momenti in cui si è provato a illustrare il piano di rafforzamento che la società ha in mente, Sabatini tra il serio e il faceto ha dichiarato che «siamo un club dialetticamente vivo e va bene così, bisogna vedere se poi siamo in grado di fare calcio» .

 

FLUSSI -Sabatini guida il mercato della Roma e ha voluto portare un esempio per spiegare come lui ha letto le parole di Totti: «Campioni? O comunque supposti tali? Una volta arrivando a Venezia cercavo piazza San Marco, un abitante del posto mi ha guardato sbalordito e mi ha detto "segui il flusso". Direi che Francesco ha semplicemente seguito il flusso in questa circostanza, tutti evocano campioni, top player e grandi giocatori. Noi però stiamo facendo un lavoro sano, sensato e giusto per la Roma, ma accettiamo la sua idea» .

BORINI - Da due giorni in casa Roma si è tornati a parlare della possibile cessione di Borini. (....) «C'è un reale interesse del club inglese, lo stiamo valutando insieme a Franco (Baldini, ndi) e alla società. Prenderemo decisioni ed agiremo di conseguenza, in questo momento è un'opzione che abbiamo e non rappresenta un grande problema. Vedremo come la vorremo inquadrare» . Il ds si riferisce non solo alla questione economica, perché «se arriva un'offerta congrua (si parla di una cifra tra i 13 e i 15 milioni di euro a fronte dei quasi nove investiti in un anno dai giallorossi, ndi) ci pensiamo» , ma anche tattica, perché Borini per la Roma non è poi così congeniale al disegno tattico che sarà impostato da Zeman. E infatti Sabatini specifica che «se Borini dovesse partire arriverebbe sicuramente un altro attaccante» . Destro? «Può essere lui, ma anche no. Siamo stati sempre molto attenti alle vicende di Destro, che come sapete è un giocatore in forza al Siena, ma conteso tra due società (l'altra è il Genoa, ndi) . Siamo vigili, spettatori di prima fila, non siamo né totalmente fuori né totalmente dentro alla vicenda: c'è Destro sul mercato e ci sono altri giocatori» .

ACQUISTI - Due centrocampisti, due operazioni che la Roma ha in piedi da tempo. Per Tachtsidis, greco di proprietà del Genoa richiesto espressamente da Zeman, è ormai fatta. Arriverà in comproprietà in cambio della metà di un altro centrocampista: «Dopo il rinnovo di contratto, Bertolacci (in scadenza 2013, ndi) andrà al Genoa» . L'altro rinforzo per la linea mediana è l'americano Bradley, di proprietà del Chievo. Si chiuderà grazie al sì di Greco: «Non si è arenato, dobbiamo fare degli aggiustamenti» ha detto Sabatini. Poi c'è il capitolo dell'esterno destro di difesa. Il nome caldo è quello del tedesco Jung: «E' una delle ipotesi legate a quel ruolo, l’abbiamo scoperto quasi per caso e ci piace» commenta il direttore sportivo romanista. In lizza c'era anche il portoghese Bosingwa: «Ma non ci piace fino in fondo, ha già dato il massimo, potrebbe non avere grandi motivazioni» . Il centrale brasiliano Castan invece, si unirà alla squadra dopo il ritiro di Riscone: «E' forte - afferma Sabatini - A chi assomiglia? A nessuno. Come Zago? Magari» .

CESSIONI - In piedi c'è anche il capitolo legato alle cessioni. Che per la Roma significherebbero riduzione dell'organico e taglio del monte ingaggi. Sono tanti i giocatori che sembrano non rientrare nei piani e che continuano a tenere in sospeso la società giallorossa: «Juan ha delle offerte dal Brasile. Perrotta invece ne aveva ricevuta una interessante dal Chievo, ma non ha accettato. Pizarro al Pescara? Non mi sembra un'operazione praticabile. Heinze ha bisogno di giocare, stiamo valutando» . Oggi Sabatini lascerà il ritiro di Riscone. Al suo posto però, è previsto in serata l'arrivo del direttore generale Franco Baldini. Non è ancora stato comunicato se il dg terrà o meno una conferenza. (...) Proprio come lunedì, la Roma ha fatto appena in tempo a concludere la seduta pomeridiana prima di essere investita dalla pioggia. Bisognerà fare in fretta perché al di là dell'eventuale conferenza nei prossimi giorni di Baldini, oggi è in programma quella di Bojan e la sala stampa ieri sera era impraticabile. E così si attende la quiete dopo due tempeste: quella meteorologica e quella che sta andando in scena con le parole dei rappresentanti della Roma a proposito del mercato giallorosso.