(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Il derby è finito, la Roma ha perso. A questo punto, dopo otto mesi di percorso, la situazione si fa pesante. «Ma noi non abbiamo ripensamenti» .
rassegna stampa
“Roma, non si torna indietro”
(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Il derby è finito, la Roma ha perso. A questo punto, dopo otto mesi di percorso, la situazione si fa pesante. «Ma noi non abbiamo ripensamenti» .
E’ il direttore generale giallorosso, Franco Baldini, a chiarire le posizioni del club. Quelle dei tifosi però, ora sono cambiate. (...) Sul pullman erano in pochissimi, tra i quali Stekelenburg, Greco e Piscitella: gli altri avevano fatto rientro a casa direttamente dall’Olimpico con le proprie auto. Come Luis Enrique, che a questo punto, agli occhi del pubblico romanista, è il primo imputato. «La gente può manifestare nel modo che ritiene più opportuno - aveva detto Baldini nel tardo pomeriggio all’Olimpico - ma noi non pensavamo di avere più di quello che abbiamo ottenuto finora. Se non sarà possible andare avanti, ne renderemo conto ma la maggior parte della gente ha avuto la maturità di vedere oltre» .
AVANTI- Oggi sarà una giornata calda, di consultazioni. A Roma c'è anche il presidente Thomas DiBenedetto, che ieri ha assistito a un altro ko dalla tribuna d'onore dell'Olimpico. Il giorno libero della squadra darà la possibilità ai dirigenti di riflettere con maggiore tranquillità. Anche perché domani, alla ripresa degli allenamenti, potrebbe esserci una nuova contestazione.
La linea però, come fa notare Baldini, non cambia: «Bisogna continuare a lavorare ogni singolo giorno su quest'idea di calcio che ha come obiettivo quello di vincere le partite, nessuno aveva fissato il numero di partite da vincere quest’anno» . Il dg sostiene Luis Enrique: «Il piano era quello di impostare una squadra nuova, che avesse una sua identità e che potesse offrire qualche orizzonte. E questo, anche grazie al lavoro del nostro allenatore, io lo vedo, altri lo intravedono, qualcuno non lo vede affatto. Nessuno si aspettava che con questa rosa avremmo potuto ambire a traguardi molto più grandi di dove siamo ora, primo punto dove volevamo arrivare. In questa stagione andava creata una base per poi avere una progressione costante nei prossimi anni. E’ stato impostato un lavoro completamente nuovo e siamo molto soddisfatti» .
MOMENTO- Alla fine Baldini pensa ai risultati, determinanti per gli umori dell’ambiente: «Risultati che ovviamente ci fanno male» . La prima stagione del nuovo corso, per usare le parole del ds Sabatini, «si avvia alla mediocrità» . Baldini è pronto a un’altra mezza rivoluzione della squadra: «Cerchiamo di ottenere il meglio da parte dei giocatori che abbiamo, sapevamo che saremmo dovuti intervenire nel corso del tempo. Giocatori di qualità? Intediamo tanti tipi di qualità, anche quella comportamentale»
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