rassegna stampa

Pjanic, prove di rinnovo

(Corriere dello Sport – F.Pastore) – Tutti pazzi per Miralem. Compagni di squadra, tifosi lo stesso Zeman. E soprattutto i dirigenti, consapevoli del valore di Pjanic.

Redazione

(Corriere dello Sport - F.Pastore) - Tutti pazzi per Miralem. Compagni di squadra, tifosi lo stesso Zeman. E soprattutto i dirigenti, consapevoli del valore di Pjanic.

Baldini e Sabatini hanno tra le mani una pietra preziosissima e per questo attira l'attenzione dei maggior club europei. Ragion per cui non è azzardato pensare all'apertura di un tavolo per il rinnovo di contratto del bosniaco in tempi brevi. Anzi, è possibile che la pausa del campionato venga sfruttato proprio per questo; in ogni caso prima dell'apertura della sessione invernale di calciomercato per non ingolosire ulteriormente quei club che da tempo lo seguono (...)

AMMIRALEM -La metamorfosi di Pjanic è evidente. Da riserva a titolare inamovibile e guarda caso con il periodo migliore della Roma. La squadra di Zeman adesso sembra girare per il verso giusto. (...)

PJANIC ALTI - Una parabola con brusca curva verso l’alto che non può aver lasciato indifferente la società, che tanto ha puntato sul talento ex Lione. Dal punto di vista tecnico, ma anche economico. Undici milioni il costo del cartellino, poco meno di due milioni netti annui l’ingaggio. Colpo a cinque stelle del primo mercato “americano”, Pjanic ha continuato a esercitare indiscutibile fascino anche fuori dalla Capitale. In estate Tottenham e Barcellona hanno tentato la Roma con assegni cospicui, ricevendo però netti rifiuti. «Pjanic non si muove», il leit motiv che risuonava da Trigoria nella scorsa estate. Poi un inizio di stagione difficile e qualche incomprensione (soprattutto di natura tattica) con l’allenatore. Certezze minate: vuoi vedere che a essere sacrificato sull’altare dei dogmi zemaniani sarà proprio Pjanic? Voci e smentite si rincorrono, mentre il bosniaco si allontana sempre più dal campo. Il rientro con gol nel derby non smorza le polemiche, dopo quell’esultanza rabbiosa. Indirizzata proprio alla panchina. (...)