Pjanic, il nodo da sciogliere

Il prezioso, talentuoso ma sfuggente Miralem. Pjanic tiene in ansia un po’ tutti. La Roma gli vuole far firmare il nuovo contratto, a prescindere da un futuro che potrebbe anche non essere in giallorosso. Il Paris St.Germain lo chiede un giorno sì e l’altro pure.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, se il futuro immediato è cercare di capire se Miralem può scendere in campo a Napoli ed eventualmente cosa potrà dare del suo grande bagaglio tecnico alla Roma, il futuro appena prossimo appare perfino più nebuloso. Pjanic è in scadenza di contratto a giugno 2015 e normalmente, per giocatori del suo calibro, il rinnovo si tratta e si fa in questo periodo, anzi, anche prima. Così Baldissoni ha lavorato sodo arrivando a proporgli un nuovo accordo da 3 milioni a stagione (più che raddoppiati gli emolumenti) con una clausola rescissoria di 30 milioni.

Il dubbio è lecito, strisciante. Anche se dovesse rinnovare è evidente che alla fine sarà la volontà del giocatore ad indirizzare il futuro, suo e della Roma. Che vorrebbe sapere presto se su di lui potrà contare nella prossima stagione o no. Perchè altrimenti Sabatini (che forse lo sta già facendo) dovrebbe mettersi velocemente in moto con il piano B. Perchè trovare in giro per il mondo un ottimo centrocampista si può, ma trovare uno con le caratteristiche tecnico-tattiche di Pjanic è molto meno facile.

La Roma avrà finalmente Paredes e potrebbe richiamare sia Viviani che Verre (bene entrambi in serie B), ma per sostituire Pjanic ci vorrà ben altro. Si parla molto del nazionale turco Salih Ucan, 20 anni già trattato l’estate scorsa e anche a gennaio. Ma anche lui sembra troppo giovane per caricarsi di un eventuale pesante eredità. C’è poi l’ipotesi che Pjanic firmi e resti. Perchè no?