(Corriere dello Sport-A.Ghiacci)Tra i casi che hanno agitato le ultime settimane a Trigoria, ci sono sicuramente le situazioni relative a Pjanic e Stekelenburg. Il centrocampista bosniaco aveva chiuso il derby con le frasi offensive rivolte verso la panchina giallorossa dopo il gol del 2-3. Lo stesso giocatore, a seguito di una richiesta precisa della società, aveva poi detto di non avere pensato a Zeman come bersaglio di quell’attacco. L’allenatore però, a seguito di una domanda, è tornato sull’argomento. Alimentando di nuovo i tanti dubbi sulla vicenda, emersi quando tutti, allo stadio o in tv, avevano visto ciò che era accaduto in campo: «E’ venuto a chiedermi scusa - ha detto Zeman - quindi qualcosa ha detto. Sono abituato, è da quarant’anni che succede su tutti i campi, è successo anche qui. Capisco il suo stato, vuole giocare come tutti, gli è uscito qualcosa». Zeman ha giustificato Pjanic ma ha smentito il centrocampista che aveva detto a Roma Channel di non avercela con l’allenatore.
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Pjanic e quelle scuse a Zeman
(Corriere dello Sport-A.Ghiacci) Tra i casi che hanno agitato le ultime settimane a Trigoria, ci sono sicuramente le situazioni relative a Pjanic e Stekelenburg.
PORTIERI - Stekelenburg, invece, è fuori da venti giorni, vale a dire dalla sconfitta di Parma. (..) E nel frattempo Goicoechea si è guadagnato posto da titolare e fiducia. Stekelenburg non ha mai convinto in termini di resistenza al dolore. Zeman, in questo caso, non vuole alimentare dubbi: «Non ho pensieri malvagi. Non ho il “dolorometro” (...), lui dice di stare male e quindi è così». Poi il tecnico giallorosso, sempre in tema di portieri, legge diversamente l’errore di Goicoechea durante il derby, quello sulla punizione di Candreva che è valso l’1-1 della Lazio: «Mi fido di lui, quell’intervento era difficile. Se sono preoccupato di come sarà accolto dai tifosi all’Olimpico? Se dopo ogni errore dovessi cambiare portiere ne servirebbero trentotto, uno per ogni partita...»
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