rassegna stampa

Più ricavi, attenzione ai conti. E la squadra ora ha un’identità

Sul piano tecnico l’esperimento è riuscito. Hanno dovuto cambiare i reagenti in corsa, togliendo quelli vecchi da provette che già cominciavano a scottare, ma quel che conta sono i risultati. Prima di capirlo hanno dovuto passare attraverso...

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Sul piano tecnico l’esperimento è riuscito. Hanno dovuto cambiare i reagenti in corsa, togliendo quelli vecchi da provette che già cominciavano a scottare, ma quel che conta sono i risultati. Prima di capirlo hanno dovuto passare attraverso l’umiliante trionfo altrui nella finale di Coppa Italia.

Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ne abbiamo parlato, ne parleremo fino all’esaurimento dato che in fin dei conti è questo che conta per i fan: che la squadra giochi bene, diverta e soprattutto ottenga risultati. Il più delle volte è la cura migliore per i bilanci in precaria salute. La Roma comincia a respirare anche in sede di bilancio.

Le perdite restano elevate (40,1 milioni) ma scendono di oltre 18 milioni. In particolare sono cresciuti del 7,5% i ricavi, arrivati a 124,7 milioni. La campagna acquisti, positiva per i riflessi sul campo, si è chiusa con un attivo sensibile grazie ai circa 80 milioni ricavati dalle cessioni principali.

La storia delle società di calcio europee gestite da azionisti statunitensi è fatta di grande attenzione alla sostenibilità del bilancio e alle fonti possibili di introito. Pallotta non ha l’aria di voler dilapidare il patrimonio con spese fuori registro. Ma a quanto è dato sapere è rimasto affascinato da Roma, dalla Roma e dai suoi tifosi. Non ha intenzione di cedere il pacchetto di controllo a breve o a media scadenza. E si rende conto che nessun tentativo d ulteriore accrescimento dei guadagni, nessun’ombra di business è pensabile senza la valorizzazione sportiva del marchio.