rassegna stampa

Piccolo screzio tra De Rossi e un tifoso. Il messaggio di Osvaldo «Grazie ai veri tifosi»

(Corriere dello Sport) Occhiali da sole colorati, in stile beat generation, e cuffie enormi in testa. Così Daniele De Rossi ha scelto di isolarsi dal mondo durante il viaggio per Genova.

Redazione

(Corriere dello Sport) Occhiali da sole colorati, in stile beat generation, e cuffie enormi in testa. Così Daniele De Rossi ha scelto di isolarsi dal mondo durante il viaggio per Genova. Passeggiando a Fiumicino, fino alla scaletta dell’aereo, ha preso molti applausi dai dipendenti dell’aeroporto, ma ha avuto anche uno scambio di battute con un tifoso. E’ successo poco prima dell’imbarco: il tifoso gli ha detto qualche parola poco carina, convinto che De Rossi non lo ascoltasse per via delle cuffie. Poi, quando De Rossi lo ha fulminato con lo sguardo, gli ha chiesto una fotografia. Daniele ci è rimasto male: «Ma come, adesso vuoi anche la foto?». Tutto comunque è finito lì, in pochi secondi. Poi De Rossi e Osvaldo, significativamente, si sono seduti accanto a Totti. Come sempre, nelle trasferte. Messaggio chiaro: i giocatori della Roma sono uniti.

La sua situazione non è uguale a quella di De Rossi. Sì, anche Osvaldo è stato escluso da Zeman due settimane fa contro l’Atalanta. E anche Osvaldo se l’era presa per le parole del tecnico che parlavano di «poco impegno». Ma l’attaccante italoargentino è un uomo di Zeman: l’allenatore lo chiese al Lecce sei anni fa perché già gli piaceva, oggi di lui dice che «è una forza della natura, il giocatore della Roma con maggiore talento dopo Totti».

Osvaldo, insomma, ci metterà poco a recuperare il rapporto con il tecnico. Che però gli ha chiesto di evitare i soliti comportamenti esuberanti che spesso lo portano a sanzioni disciplinari, così come accaduto per l’espulsione rimediata con la Nazionale. Osvaldo stasera stringerà i denti: pur non in ottime condizioni, per via di fastidi alla schiena, giocherà titolare nel ruolo di centravanti. E ieri ha pubblicato un post su twitter: «Grazie a tutti i VERI (così, tutto maiuscolo) tifosi, ai fissati invadenti, per favore, basta parlare della mia vita privata».