I protagonisti smentiscono il fatto che abbiano parlato di calciomercato ma, come scrive il Corriere dello Sport, si fatica a credere che Massimo Cellino e Walter Sabatini avessero voglia di questo caffè e basta. Diciamo che Radja Nainggolan ha svolto il ruolo della... chiacchierata. Ilclub giallorosso ha superato il Milan. Niente è stato ancora definito, Galliani può rilanciare. E occhio sempre alla Juventus
rassegna stampa
Per Nainggolan 7 milioni e mezzo
I protagonisti smentiscono il fatto che abbiano parlato di calciomercato ma, come scrive il Corriere dello Sport, si fatica a credere che Massimo Cellino e Walter Sabatini avessero voglia di questo caffè e basta.
Una chiacchierata, non serviva molto per rimettere in piedi una trattativa che la Roma e il Cagliari avevano già fatto a fine giugno (ne furono protagonisti lo stesso Sabatini con l’allora ds del Cagliari Francesco Marroccu) e che lo stesso Cellino fece saltare a metà luglio: troppo fresca la ferita per lo 0-3 a tavolino che il club giallorosso intascò per le beghe burocratiche legate allo stadio della società sarda. Il presidente disse che avrebbe preferito che Nainggolan andasse ovunque ma non alla Roma. Quel gesto del club giallorosso, conosciuto sempre come amico, venne etichetatto come una sciacallata. Fatto sta che ieri mattina Cellino ha incontrato Sabatini: significa intanto che la ferita si sta sanando. E che la proposta della Roma era interessante allora e lo è anche oggi. Sette milioni e mezzo per la metà del cartellino di Radja Nainggolan, un paio di giocatori che potrebbero entrare nell’operazione e che c’erano già in estate: sicuramente l’aletta rapida Caprari, forse il centrocampista Viviani di rientro dal prestito con diritto di riscatto a Pescara. Più complicato avere il difensore centrale Romagnoli, che al Cagliari piace molto: ma se ne è parlato.
Allo stato dei fatti nessuno ha portato sul tavolo del Cagliari una proposta migliore. Il Milan, molto interessato a Nainggolan, si era fermato intorno ai 6 milioni e mezzo più gli eventuali prestiti di Cristante, il gioiellino del centrocampo, e l’attaccante scuola Empoli Saponara. Galliani è un amico di Cellino, per carità: ma gli affari sono affari. Quello che ha fatto il presidente del Cagliari è non dare subito la mano a Sabatini per dire “affare fatto”. Ha preso tempo, con un arrivederci a inizio anno: quel tempo che potrebbe servire ad Adriano Galliani per un rilancio. Nel frattempo il ds del Cagliari Nicola Salerno attende segnali dal suo presidente e lavora sotto traccia. E Alessandro Beltrami, il manager di Nainggolan, quello che nel 2005 lo scoprì nelle giovanili del Beerschot e lo portò in Italia, è lì che attende serenamente di sapere. Beh, lui e il suo assistito hanno tutta l’aria di cascar bene ovunque cadano: che sia Roma, che sia Milan, che sia Inter (per ora tornata defilata), che sia Juve... E già, perché anche la Juve nicchia, ma se arrivano i soldi ci pensa eccome a Nainggolan, visto che tecnicamente non c’è una perplessità sul giocatore, ampiamente trattato un anno fa e nello scorso mercato estivo dopo la Roma.
Insomma la partita non è finita, anzi, è appena cominciata. Ma ieri mattina Walter Sabatini ha calato il punto sul tavolo. Cellino ha visto, per lui è buono.Ma attenzione: deve calare le carte Galliani.
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