rassegna stampa

Per il nuovo stadio avanza molto forte l’ipotesi Tor di Valle

(Corriere dello Sport) Giorni importanti per quanto riguarda il capitolo che più di ogni altro sta a cuore alla nuova proprietà della Roma: lo stadio di proprietà.

Redazione

(Corriere dello Sport) Giorni importanti per quanto riguarda il capitolo che più di ogni altro sta a cuore alla nuova proprietà della Roma: lo stadio di proprietà. Ieri è arrivato nella Capitale Mark Pannes, amministratore delegato del club giallorosso e braccio destro del presidente James Pallotta. La zona che guadagna posizioni con il tempo che passa è sempre quella di Tor di Valle, con il terreno di proprietà del costruttore Parnasi che è stato individuato come il più idoneo.

Lo conferma anche Alessandro Cochi, delegato allo Sport del Comune di Roma: «Sugli stadi di proprietà - ha detto Cochi ai microfoni di radio Manà - l’amministrazione capitolina vuole che i percorsi di Roma e Lazio siano congiunti, ma la società giallorossa è avanti. La Roma lavora concretamente, al momento sono tre le aree individuate anche se Tor di Valle è in pole position. Se dovesse esser quella la sede sarà riqualificata l’area e potenziata la rete di comunicazione, ovvero strade, metro. Si aspetta che i progetti possano arrivare nelle sedi competenti di Roma Capitale (il Comune, ndr). Noi vogliamo andare avanti e in tempi brevi» . Anche la Roma, su questo non c’è dubbio. E infatti la presenza di Pannes è finalizzata anche alla questione dello stadio. A ottobre è previsto l’arrivo a Roma anche del numero uno Pallotta.

La Roma è intenzionata a stringere perché l’obiettivo, già dichiarato, è quello di giocare la stagione calcistica 2016-2017 nel nuovo impianto. C’è poi la possibilità che Luca Parnasi, proprietario del terreno di Tor di Valle, possa acquisire una quota della Roma dal 40% in mano a Unicredit. Nelle prossime tre settimane se ne saprà di più: tra la fine di settembre e l’inizio del prossimo mese è previsto l’annuncio ufficiale sulla scelta del sito dove costruire lo stadio. La conferma, arriva proprio dal Comune: «La Roma è avanti, lavora concretamente» .

a.ghi.