rassegna stampa

Pastore manda segnali a Sabatini

Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport anche le vie del mercato possono essere infinite. Javier Pastore e Walter Sabatini potrebbero ritrovarsi a lavorare vicino nella loro carriera.

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Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport anche le vie del mercato possono essere infinite. Javier Pastore e Walter Sabatini potrebbero ritrovarsi a lavorare vicino nella loro carriera. L'argentino è stato probabilmente la più bella intuizione di Walter Sabatini al Palermo. Uno dei suoi colpi da maestro. «Ci sentiamo spesso l’ultima volta mi ha anche consigliato di tagliarmi i capelli e l’ho ascoltato» ha detto Pastore.

Affare non facile ma... su una frase in più talvolta si può costruire qualcosa.«Sabatini? Può chiamarmi quando vuole» . Magari non succede, ma se chiamasse a gennaio? E poi, a dirla tutta, quella dell’argentino del Psg somiglia tanto a un invito. Ci sono frasi che è meglio dire o non dire in certi momenti. Una cosa è certa, al di là di quanto certe congiunture temporali possano rendere possibile o meno un affare: Sabatini e Pastore si ritroverebbero volentieri. E quel che è successo a “Le10sport ” , il sito su cui le frasi sono comparse, dice soprattutto che, seppur sollecitato, il passo lo fa Pastore.

«Ho un rapporto speciale con lui - ha detto El Flaco parlando del ds della Roma - Recentemente l’ho sentito e mi ha consigliato di tagliarmi i capelli e l’ho ascoltato». Fermi là: questa è l’empatia, letteralmente sentire dentro , che il ds della Roma crea con i suoi gioielli, che sono poi sue intuizioni, vissute tecnicamente e non solo come tali. Sembra di vederlo Sabatini che travalica il calcio e arriva al look del suo calciatore: ma perché c’è uno strano meccanismo interiore che mescola l’aspetto all’arte (il calcio) per cui è come se un estetismo fisico si intoni meglio con un gesto tecnico, un modo di stare in campo.

«Che giochi bene o male, mi può chiamare quando vuole, lo ringrazierò sempre per tutto quello che ha fatto per me» .

Non è facilissimo pensare a Pastore alla Roma. Ma il Flaco a Parigi ha abbastanza deluso. Nessun gol, nessun assist, spezzoni di gare. Insomma, Pastore felice non è. Affatto. E forse quel «può chiamarmi quando vuole» rivolto a Sabatini, sottende una richiesta di aiuto. Non resta che aspettare e vedere. La tentazione forse ci sarebbe pure a Trigoria. E magari potrà bastare uscire da una curva per ritrovarsi, inaspettatamente (ma non troppo) a Parigi.