Francesco Totti e i gol, un finanziere e i soldi. L’uno e l’altro ne hanno più di quanti possano mai servire. Ne vogliono ancora semplicemente perché è l’unico modo di concepirli e dare loro un senso. Un numero che aumenta è controllabile e rassicurante. Persino se non si riesce più a visualizzarlo.
rassegna stampa
La passione e i rigori. Piola torna nel mirino
Francesco Totti è a -37 dal record di Piola. Difficile che lo batta, ma con un Totti così a 38 anni, mai dire mai...
Una volta disse che cose come il record di Silvio Piola avevano smesso da tempo di interessarlo. Disse anche, e questo è indicativo di quanto pensava davvero, che da una parte Piola non tirava i rigori, non sempre, ma che aveva passato la vita a fare lo stesso mestiere di centravanti mentre lui di lavori ne aveva avuti molti, era stato attaccante esterno, regista e ancora si considerava un fornitore all’ingrosso di occasioni per segnare. Altrimenti quel record sarebbe stato già suo da tempo.Davanti gli resta solo Piola, appunto, e probabilmente sarà così fino alla fine dei nostri tempi, perché dalle 274 reti che servirebbero per eguagliare il record Totti è ancora distante (237), forse assai più che dalla conclusione della carriera.
O forse no. Proprio qui sta il nodo allo stomaco che ancora ogni tanto si affaccia alla coscienza di Totti e lo fa riflettere. Non molto a lungo: Francesco ha avuto in dono al momento della nascita i piedi, l’intelligenza e il realismo. Oltre a tutte le altre cose di cui gli hanno fatto omaggio le fate minori. Per un periodo si era rassegnato. Poi ha esaurito anche quella fase. Si attraversano molte idee differenti quando si gioca per tanto tempo e il fisico continua a rispondere a tono ogni volta che lo si interroga. Lo scorso anno Totti ha realizzato otto gol. Con il carico di due infortuni lunghi che hanno assorbito e fatto sparire 11 partite. In un’altra ancora il capitano si è semplicemente riposato. Quindi: 26 presenze, neppure molte.
Nella frazione di campionato 2014-15 sin qui disputata, poco più di un quinto del totale, a Totti sono bastati due rigori per smuovere la classifica e arrivare a 237. Meno 37 da Piola. Casomai servisse dimostrare che riesce ancora ad andare in gol a palla libera, ricordiamo il ricamo contro il Manchester City, la sera in cui Hart è stato spedito a caccia di farfalle. Para, portiè. Non ha parato.
Limiti. E’ complicato, quanto spiegare un sentimento. Totti lo sa e non prende neppure in considerazione i 290 gol attribuiti a Piola se ai 274 della Serie A si aggiungono i 16 del campionato di divisione nazionale che tentava di ricucire un’Italia stracciata dalla guerra. Ma quei 274 hanno un nome, sono il record per la Serie A propriamente detta. E se il contratto di Totti, come in effetti è, conta questa stagione ancora lunga e la prossima? E se un altro anno di accordo, come in effetti è, viene messo in cottura? E se tirare un rigore nel nuovo stadio fosse davvero possibile?
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