«Fiducia». E' il sentimento che James Pallotta nutre nei confronti della sua squadra, che vuole infondere e trasmettere alla sua Roma dopo la sconfitta di Monaco, dopo i nove gol incassati dal Bayern in 180 minuti, in un momento in cui a dominare sono gli infortuni e le vittorie arrivano solo giocando nella Capitale; tre punti che mancano dal 29 ottobre (il 2-0 casalingo contro il Cesena), giorno della seconda vittoria su sei gare disputate a partire dalla scorsa ripresa del campionato dopo la seconda pausa nazionali, e che la Roma deve conquistare contro il Torino per non far allontanare ancora la Juve. Come aveva dichiarato Rudi Garcia, a Monaco avrebbe contato di più il contenuto della gara che non il risultato, ed è dello stesso avviso anche Pallotta: «E’ vero che abbiamo perso - ha dichiarato il presidente giallorosso in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport - ma lo abbiamo fatto dando tutto e sforzandoci di giocare. Non va dimenticato che abbiamo dovuto fare i conti con tante difficoltà, ma non ci siamo disuniti». Parole queste del presidente, rilasciate al quotidiano sportivo ieri a Nyon dove si trovava perchè atteso da un incontro con l'Uefa in cui la commissione di professionisti dell'organo sportivo continentale ha avuto il compito di valutare gli ultimi tre bilanci e il piano economico della Roma. Il faccia a faccia all'interno della Camera di investigazione dell’Organo di Controllo Finanziario per Club è durato circa due ore e Pallotta è uscito dalla sede, come riferito dall'inviato del quotidiano, con un volto piuttosto disteso e sicuro di aver risposto a tutte le domande producendo gli argomenti necessari per evitare una sanzione al club. «E’ andata bene, ma parliamo di calcio», le prime parole dopo il colloquio. E infatti, riguardo il ritorno contro il Bayern andato in scena all'Allian Arena ha detto: «Abbiamo giocato meglio rispetto alla prima partita contro il Bayern, su questo non ci sono dubbi. Quella è stata una gara particolare. A loro riusciva tutto, a noi niente. E’ stato un ko duro, ma abbiamo dimostrato di averlo superato e a Monaco la squadra ha risposto presente dimostrando quello di cui è capace».
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Pallotta: “Prendiamoci lo scudetto”
«Alla Champions teniamo perché è una grande competizione, ma prima c’è il campionato. Io allo scudetto credo e sono convinto che possiamo vincerlo. Perché non dovrei?»
Pallotta riflette lucidamente sul valore dell'avversario «Non so se i tedeschi siano la squadra più forte d’Europa o una delle più forti, ma di sicuro hanno un organico importante, composto da molti campioni» e questo gli dà motivo di non abbattersi: «Aver fatto la nostra partita ci deve far pensare positivo». Gli infortuni? Non possono essere un alibi per una società che punta a stabilirsi ai vertici dell'Europa, ma certo è che ormai sono diventati tanti: «Date un’occhiata alla lista degli indisponibili - fa notare Pallotta - Non vado in cerca di scuse o di giustificazioni, ma quando affronti il Bayern Monaco non è certo facile rinunciare a tanti giocatori della propria rosa. Soprattutto in difesa ci mancavano Castan, Maicon e Astori. E’ inevitabile che certe assenze condizionino un allenatore nel preparare la partita».
Ma guardando al futuro, ovvero ad una qualificazione agli ottavi di Champions League, il presidente a stelle e strisce vede roseo: «Sono certo che possiamo conquistarla. Il City ha perso in casa con il Cska che è secondo con noi e che affronteremo nella prossima gara». Nonostante i successi in Champions siano auspicabili, c'è una priorità nella mente della squadra, del tecnico e dello stesso presidente: «Alla Champions teniamo perché è una grande competizione, ma prima c’è il campionato». Prima il campionato dunque, prima lo Scudetto, il trofeo che l'anno scorso la Roma ha soltanto sfiorato ma che questa stagione vuole conquistare: «Io allo scudetto credo e sono convinto che possiamo vincerlo. Perché non dovrei?». «Il futuro è nelle nostre mani - ha proseguito Pallotta prima di entrare nel suv che lo avrebbe condotto all'aeroporto insieme a Zanzi e Baldissoni - Vogliamo tornare a vincere già domenica. Io ho fiducia nella Roma».
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