Il Presidente James Pallotta era arrivato a Roma immaginando una festa a fine partita per salutare la squadra e il ritorno in Champions League dei giallorossi. Per questo motivo era atterrato nella Capitale accompagnato da moglie, madre e sorelle.
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Pallotta prende le distanze
Il Presidente James Pallotta era arrivato a Roma immaginando una festa a fine partita per salutare la squadra e il ritorno in Champions League dei giallorossi. Per questo motivo era atterrato nella Capitale accompagnato da moglie, madre e sorelle.
Invece, come riporta il Corriere dello Sport, Pallotta è rimasto deluso dall'atteggiamento di alcuni tifosi e dal comportamento delle curve: gli striscioni di solidarietà per Daniele De Santis e i continui cori contro i napoletani, sia pure fischiati da parte dello stadio, hanno rovinato il clima di festa dell'Olimpico
Da qui è arrivata la presa di posizione del Presidente, che a fine partita ha rilasciato parole forti sul sito ufficiale del club: « Vogliamo ringraziare i tifosi che sono stati al nostro fianco oggi. Ci dispiace, invece, che altri abbiano deciso di non supportare la squadra. Ci saremmo attesi che nel corso di questa grande stagione tutti i tifosi volessero onorare gli sforzi e i traguardi dei nostri giocatori e della società. I tifosi dovrebbero sostenere la squadra piuttosto che altri interessi. Ci auguriamo di continuare a costruire una grande Roma e invitiamo tutti ad unirsi a noi ».
Pallotta è preoccupato di queste continue manifestazioni della Curva giallorossa, che non valorizza il marchio As Roma e che pone la squadra di fronte alla concreta possibilità di giocare in casa con il settore più acceso chiuso dal Giudice Sportivo.
Eppure la giornata era iniziata nel migliore dei modi, con la notizia ufficiale del rinnovo di Pjanic. Dopo la gara Pallotta è sceso negli spogliatoi per complimentarsi con la Juventus per aver vinto lo scudetto.
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