Pallotta a Roma per il derby. Feng, pressing su Unicredit

Con una squadra che va a mille, ora anche la Società deve adeguarsi con mosse all'altezza. Il Corriere dello Sport sottolinea come stavolta è la società che deve inseguire la squadra. Magari con il rinnovo del contratto a Pjanic o con un accelerazione sullo stadio, argomento sul quale sembra calato il silenzio. Le ultime notizie in tal senso davano Pallotta, Pannes e l’architetto Dan Meis in partenza a febbraio per presentare finalmente il progetto compiuto alle autorità locali. Sindaco e presidente della Regione hanno affermato ai quattro venti che non vedono l’ora di vedere e toccare con mano l’avveniristico progetto del nuovo impianto che dovrebbe accogliere circa 55mila spettatori e che sorgerà (dovrebbe sorgere) a Tor di Valle nell’area dove c’era l’ippodromo del trotto.

E’ molto probabile che la delegazione giallorossa arrivi a Roma per il derby del 9 febbraio. Pallotta non ha ancora dato indicazioni ufficiali in tal senso, ma il presidente è molto sensibile al tema derby e difficilmente sfuggirà al suo fascino.

Proseguono intanto le trattative tra Unicredit e l’imprenditore cinese Chen Feng che sta trattando con l’istituto bancario (detentore del 31 per cento delle azioni) il 20% delle azioni della Roma, per il resto saldamente in mano al manager bostoniano. Pallotta e il management giallorosso stanno alla finestra e solo quando l’acquisizione sarà completata potrebbero “conoscere” i nuovi azionisti e verificarne progetti e intenzioni. Intanto, i molti rumors sull’arrivo del cinese, ma anche l’ottimo andamento della squadra, hanno fatto schizzare il titolo della Roma in borsa: toccato un rialzo vicino al 7% con il titolo che ha toccato quota 1,21. Il 2014 tra l’altro è l’anno che segna l’inizio dell’era Nike in giallorosso. Il colosso americano ha firmato un accordo di partnership con la Roma della durata di 10 anni. Un accordo che vale 100 milioni di euro.