(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - L’anno scorso i ruoli erano invertiti. Il capitano, Francesco Totti, giocava da regista offensivo, in posizione centrale. Osvaldo invece, era stato dirottato largo da Luis Enrique, sulla fascia. Posizione che però gli era servita per allargare le sue conoscenze tattiche e ottenere la convocazione nell’Italia di Prandelli. Domani però, con Zeman, che in passato li ha allenati tutti e due, si torna all’antico. I due compagni e amici si scambiano di nuovo ruolo: Totti sarà l’esterno sinistro e Osvaldo, vista anche la squalifica di Destro, sarà il centravanti. E’ quello il ruolo che l’italoargentino sente suo: da sempre ama stare al centro dell’attacco, poter puntare la porta avversaria, Zeman lo conosce, lo sa e lo rischiera di nuovo lì. Per Osvaldo quindi, si tratta di un ritorno al passato: ai 20 gol nell’anno e mezzo trascorso all’Espanyol. Anche se l’anno scorso, con il doppio lavoro da svolgere (centrale ed esterno) Osvaldo ha comunque segnato 11 gol in campionato. Ora, nel nuovo disegno tattico, dovrà scambiarsi spesso posizione proprio con Totti. Ma ciò che conta per lui è il punto di partenza e su quello non c’è dubbio: Osvaldo, almeno per la prima di domani sera con il Catania, sarà il centravanti. Per il resto il reparto offensivo sarà completato da Lamela, che sembra aver superato Lopez nel duello che animerà parecchie vigilie giallorosse.
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Osvaldo, la prova del 9
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – L’anno scorso i ruoli erano invertiti.
SCELTE - Per il resto Zeman sceglierà una formazione molto simile a quella che domenica scorsa ha vinto l’amichevole contro l’Aris Salonicco (nona vittoria in altrettanti test estivi). In difesa i nuovi Piris e Castan sono pronti al debutto nel campionato italiano. Insieme a loro ci saranno Burdisso e Balzaretti: due certezze. a metà campo de Rossi si sistemerà in cabina di regia con Bradley e Pjanic ai suoi lati. Un centrocampo forte, dinamico, tecnico. L’unica incognita è l’adattabilità di De Rossi al ruolo di regista zemaniano. Ma essendo uno dei centrocampisti più completi al mondo, De Rossi non faticherà molto a trovare tempi e misure delle richieste del nuovo allenatore. Ballottaggio in porta tra Lobont e Stekelenburg: in questo caso comanda il mercato, perché la possibile offerta che dovrebbe arrivare dal Tottenham, metterebbe fuori causa l’olandese per non rischiare infortuni che ne comprometterebbero la cedibilità. Panchina lunga, come novità vuole: ci saranno anche Tachtsidis e Bojan che avevano accusato piccoli problemi nei giorni scorsi. Roma al completo, praticamente. L’unico indisponibile è Dodò, alle prese con il lavoro specifico per il completo recupero delle migliori condizioni del ginocchio.[...]
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