(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)Un affare vero, coi fiocchi. Si spiega così, probabilmente, il fatto che la Roma ha condotto in gran segreto la trattativa per il suo acquisto. Ce ne erano altri di grandi club pronti a buttarsi su Marcos Aoas Correa, per tutti Marquinhos. Che ha diciotto anni ha giocato le ultime sette partite di serie A senza saltare un minuto. Non solo: ha catalizzato su di sé le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori, non solo quelli giallorossi. Perché il ragazzo è forte, un probabile fuoriclasse.
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Marquinhos: «Ora sogno lo scudetto»
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Un affare vero, coi fiocchi. Si spiega così, probabilmente, il fatto che la Roma ha condotto in gran segreto la trattativa per il suo acquisto.
Velocissimo, con senso della posizione innato, reattivo e con i tempi giusti. In più, nonostante il fisico sia ancora un po’ esile perchè non del tutto sviluppato, il difensore centrale brasiliano è potente e regge l’urto di attaccanti che sono molto più grandi, alti e pesanti. Spesa totale? Al Corinthians sono andati 4,5 milioni di euro tra prestito e riscatto automatico che si è materializzato lunedì scorso dopo la partita vinta contro il Torino all’Olimpico, in cui Marcos - così lo chiamano a Trigoria e così c’è scritto dietro la sua maglietta - è stato ancora uno dei migliori in campo.
MATURITA’ - Ciò che stupisce più di ogni altra cosa, però, è che Marquinhos sembra un veterano. Mostra in tutte le situazioni una maturità assolutamente non tipica dei diciottenni. Evidentemente si è guadagnato quanto ha oggi: «Quando sono arrivato in giallorosso avevo dei sogni e volevo la mia occasione, ma certo non mi aspettavo di averla così in fretta. Tutto sta succedendo così velocemente nella mia vita... Quando ci penso sembra passato molto tempo ma in realtà si tratta di un solo anno. La mia vita è cambiata completamente, ho lavorato duramente per questo e per molti anni, facendo molti sacrifici» . Poche settimane e Zeman a Marquinhos non rinuncia più: «Il tecnico ha subito mostrato fiducia nei miei confronti - ha detto il brasiliano al sito web della Fifa - e il mio modo di giocare si adatta bene con lo stile del campionato Italiano, veloce, con tanti passaggi, in cui conta molto il senso della posizione. La Roma è una grande squadra, sono orgoglioso di farne parte e di aver giocato bene contro squadre importanti come Juventus e Lazio. Il mio sogno a breve termine è quello di vincere lo scudetto» . (...)
STRADA - Di questo passo Marquinhos ci metterà poco anche a conquistarsi un posto nel Brasile dei grandi. Fino a questo momento è stato protagonista soprattutto con la nazionale verdeoro Under 17. «Ma voglio davvero affermarmi, raggiungere la vetta e giocare con il Brasile. L’Under 20? Ovviamente quello è un obiettivo molto più realistico e sarei contento di essere convocato per il Mondiale in Turchia nel 2013. Giocare in queste competizioni è sempre positivo per la propria autostima. I Mondiali del 2014? Il fatto che Menezes (l’allenatore è ormai ex ct della nazionale brasiliana maggiore, Marquinhos parlava prima dell’esonero arrivato ieri, ndr) mi stia osservando dimostra che sto facendo bene. E se mi darà una possibilità mi porterà verso qualcosa di grande in futuro. Perché non dovrei pensare al Mondiale che si giocherà nel mio Paese nel 2014? Dopo quello che mi è successo non so più cosa è possibile o impossibile per me. Lotterò per questo obiettivo e penso di poterlo raggiungere» . E’ Marquinhos, il nuovo fenomeno della Roma. (...)
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