Il percorso burocratico è segnato e condizionato dall’articolo 192 bis, emendamento all’ultima legge finanziaria che in pratica semplifica ciò che la legge sugli stadi doveva riscrivere in toto. Il club giallorosso lo farà entro due settimane, massimo 20 giorni. Dal momento della presentazione il Comune avrà a sua volta 90 giorni di tempo per dare l’ok, bocciare o chiedere le modifiche del caso per il benestare. Passato questo primo step, la Roma dovrà presentare il progetto definitivo, seguendo le osservazioni eventuali degli uffici tecnici competenti. Dalla presentazione del progetto definitivo il Comune avrà 120 giorni (180 se, come in questo caso sono interessati altri enti come la Regione Lazio) per dire l’ultimo sì. Come riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ragionevolmente, dunque, si può dire che se tutto filerà liscio, la Roma avrà il via libera per costruire il suo stadio alla fine dell’anno o al massimo all’inizio del 2015.
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Ora i passaggi burocratici obbligati con il Comune Il via libera a inizio 2015?
Il percorso burocratico è segnato e condizionato dall’articolo 192 bis, emendamento all’ultima legge finanziaria che in pratica semplifica ciò che la legge sugli stadi doveva riscrivere in toto.
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