rassegna stampa

“Obbligati a vincere”

 La vittoria di ieri è passata soprattutto tra le mani di Morgan De Sanctis. La doppia parata salva-risultato su Totò Di Natale, è stata come segnare una doppietta per il portiere giallorosso, che al primo intervento riceve i complimenti e nel...

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 La vittoria di ieri è passata soprattutto tra le mani di Morgan De Sanctis. La doppia parata salva-risultato su Totò Di Natale, è stata come segnare una doppietta per il portiere giallorosso, che al primo intervento riceve i complimenti e nel secondo intervento viene mandato a quel paese dal capitano dell'Udinese. Morgan De Sanctis è stato il migliore della Roma. Lui, però, cerca minimizzare: «Faccio sempre fatica a parlare dei singoli, ancor più quando la cosa mi riguarda - attacca il numero uno di Guardiagrele - Sottolineo la prova di sacrificio per la squadra, non siamo stati sempre precisi nel palleggio in uscita. L’Udinese l’aveva preparata cercando il contropiede, abbiamo rischiato troppo ma la squadra ha fatto la prestazione. Nel momento di sofferenza nel secondo tempo è uscito fuori il gol di Torosidis. Buona gara per il risultato, ma un piccolo passo indietro sulla prestazione».

Quando parte, è difficile fermarlo: «Diciamo che oggi era più facile, l’Udinese ha fatto la partita e ci ha messo in difficoltà. Oggi serviva seguire i ragazzi perché era una partita complicata. Succede, ma l’importante è fare un gol in più dell’avversario. Considerando i risultati delle altre, non si poteva far altro che vincere». Qualcosa è mancato dal punto di vista degli equilibri in campo, soprattutto senza Strootman e De Rossi. Garcia ha detto che si devono ritrovare al più presto: «Per caratteristiche sia Kevin che Daniele sono giocatori che hanno qualcosa in più sull’interdizione, ma oggi non siamo mancati da questo punto di vista, ma sulla qualità del palleggio. Serviva più attenzione e non bisogna sottovalutare l’avversario. Però diciamo che bisogna tornare a fare prestazioni, senza nemmeno guardare tanto lontano, pensiamo a quella con Napoli e Inter. Mancano 11 partite e giocando con qualità e concentrazione, è più probabile vincere le partite».

- Tira Toro, tira! La Curva Sud ha chiamato quel sinistro di Torosidis intuendo esattamente il momento più che delicato. Il greco, sotto la sud, parte da destra e si accentra lasciando partire una staffilata con il piede sinistro, che supera Scuffet e va in rete. Il Toro è andato ad esultare lì, sotto la Sud che nelle ultime due settimane era terribilmente vuota.

«Una grande emozione, un gol importante. Per i tre punti di questa sera e per il secondo posto che vogliamo mantenere ad ogni costo. Mi alleno bene, cerco di aiutare la squadra quando vengo chiamato in causa».

- L’architetto che sta disegnando lo stadio della Roma ieri ha scritto su twitter. Annunciando il suo arrivo: «C’è un po’ l’atmosfera del lancio del nuovo iPhone», riferendosi alla presentazione del progetto dell’impianto, prevista per il 26 marzo (anche se ieri il dg Baldissoni sosteneva che la data non è ufficiale). E su Gervinho: «Solo Messi e Cristiano qualcosa (Ronaldo) sono altrettanto divertenti da guardare».