(Corriere dello Sport - A.Ghiacci)Strano ma vero: anche per Francesco Totti c’è una prima volta. Domani il capitano della Roma giocherà la sua prima partita contro il Pescara. E l’attacco giallorsso si baserà soprattutto - e questa non è davvero una prima volta - su di lui. Il reparto offensivo scelto da Zeman sarà completato da Osvaldo (non al meglio dopo i problemi alla caviglia e il problema gastrointestinale che non gli ha permesso di allenarsi ieri) e da Destro (titolare per via dell’infortunio di Lamela). Il tridente sarà lo stesso che permise alla Roma di vincere 3-1 a Milano, in casa dell’inter, alla seconda giornata. Osvaldo e Destro si scambieranno spesso posizione e Totti, che in quest’avvio di stagione grazie anche al ritorno di Zeman ha ritrovato grande continuità di presenze e gol, svarierà su tutto il fronte offensivo, trasformando come spesso accaduto il 4-3-3 in 4-3-1-2. Non c’è Roma senza Totti, insomma. Come poi accade da vent’anni a questa parte. Il numero dieci romanista è a quota 219 gol in serie A, a sei centri dal secondo posto di sempre occupato da Nordahl (già superato in quanto a reti con la stessa maglia: 210).
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Non c’è Roma senza Totti
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Strano ma vero: anche per Francesco Totti c’è una prima volta. Domani il capitano della Roma giocherà la sua prima partita contro il Pescara.
RITORNO - Zeman, nel giorno della sua 100ª panchina giallorossa (45 vittorie, 28 pareggi e 26 sconfitte), torna a Pescara accompagnato dal rebus di centrocampo. In cinque, infatti, sono in corsa per tre posti. la soluzione più probabile prevede il rientro di Tachtsidis, dopo la giornata di squalifica, nel ruolo di regista. I due intermedi dovrebbero essere Bradley (sta attraversando un periodo di buona forma) e Pjanic (arriva da due gol di seguito e Zeman ha detto di apprezzarlo). Potrebbe ricevere un turno di riposo Florenzi, che proprio per Zeman con il Torino «è uscito con la lingua di fuori». Marquinho, invece, ha già dimostrato di saper rappresentare un valore aggiunto anche, e forse soprattutto, entrando a gara in corso. In difesa? Goicoechea tra i pali, Piris a destra (il ginocchio infiammato non sembra poterlo bloccare), la coppia Castan-Marquinhos al centro (Burdisso e Romagnoli non sono al top) e Balzaretti a sinistra. Dodò, che sembrava poter insidiare l’ex Palermo per la fascia mancina, si è fermato nell’allenamento di ieri mattina (l’unico della giornata visto che Zeman ha di nuovo scelto di annullare la seduta pomeridiana): nello stop del brasiliano non c’entra il ginocchio operato, stavolta si tratta di un semplice affaticamento all’adduttore, arrivato probabilmente per un sovraccarico di lavoro. (...)
RIENTRO - Buone notizie, invece, per quanto riguarda Lamela. L’argentino ha iniziato fisioterapia e lavoro specifico per la distorsione alla caviglia riportata con il Torino: potrebbe essere a disposizione anche per la trasferta a Siena.
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