rassegna stampa

Non c’è notte senza Roma

(Corriere dello Sport – S. Di Segni) L’Olimpico giallorosso rivedrà la luce del sole nel 2013.

Redazione

(Corriere dello Sport - S. Di Segni) L’Olimpico giallorosso rivedrà la luce del sole nel 2013. Fino alla sosta natalizia dovrà continuare ad accontentarsi di quella dei riflettori: domani sera la Roma giocherà la sua nona partita in notturna, in casa sarà così anche l’8 dicembre contro la Fiorentina e il 22 contro il Milan. Le trasferte di Pescara e Siena, dopo l’impegno con il Toro, spezzeranno le tenebre (...)

BOTTEGHINO - Al momento della definizione del calendario, la società non ha accolto con entusiasmo il programma fitto di appuntamenti da vampiri: non è tanto una questione di temperature, quanto di botteghino. Il momento di per sé non è semplice, l’orario gioca la sua parte. Nelle uniche due partite disputate di giorno, il club ha registrato quasi il tutto esaurito nel settore famiglie. Più complicato è portare i bambini allo stadio alle 20.45: la Roma è un capriccio e una malattia che si contrae da piccoli, la sveglia per andare a scuola può giocare un brutto scherzo. Se i Distinti Nord dedicati a genitori e figlioletti contengono 5.800 posti, nei posticipi la Roma perde oltre il 50% delle sue famiglie. Negli altri settori l’incidenza è inferiore, ma il segno meno quando si gioca di notte resta una tendenza allargata.

CON IL TORO - Zeman e i suoi uomini hanno le loro colpe, ma anche il Monday Night pesa sul bilancio del botteghino (e non solo). Per domani sono stati venduti circa 5.000 tagliandi, l’Olimpico al momento promette una cornice da 30.000 spettatori (...). Roma-Torino rischia di battere il record negativo della gara giocata con il Palermo, paganti 6.013 per un incasso di 301.253 euro.

ALTRI FATTORI - Fin qui i risvolti economici. In ballo ci sono anche considerazioni di carattere tecnico e climatico: fatta salva l’opportunità di giocare di sera quando le temperature sono alte, gli esperti di muscoli suggeriscono di limitare gli sforzi notturni, perché le tenebre favoriscono le patologie muscolari. Con il freddo storcono il naso un po’ tutti, giocatori compresi: i preparatori atletici studiano allora ritocchi al riscaldamento standard, cercando di ridurre il più possibile le pause quando il termometro segna pochi gradi. Tutto sommato l’avvicinamento alla gara non subisce troppe variazioni, si tratta solo di far slittare il programma: insomma, merenda alle 18 e via. Più antipatico è giocare di notte in trasferta, se non altro perché l’appuntamento con il cuscino viene posticipato di parecchio. C’è spazio anche per considerazioni particolari: è il caso dei sudamericani, che non hanno certo sorriso alla notizia che Roma-Milan si giocherà il 22 dicembre alle 20.45. Viceversa, sarebbero riusciti a prendere un volo in serata: così perderanno quasi un giorno e a Trigoria raccontano che non abbiano fatto i salti di gioia.

NUMERI - Infine la cabala. Le statistiche, a dire il vero, lasciano il tempo che trovano, perché dopo dodici giornate di campionato la Roma ha giocato due volte alle 15 e una alle 12.30 (sarebbero state quattro le partite di giorno, se non fosse saltata la trasferta di Cagliari): i giallorossi hanno ottenuto un solo successo con l’Atalanta e incassato due sconfitte contro Bologna e Lazio. Così i punti raccimolati sotto i riflettori sono undici. Invocare l’inversione di rotta con la luce del sole, tuttavia, somiglia ad un esercizio scaramantico. Certi risultati non li ha fatti la notte.