(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) Si lascia sfuggire solo un acceno di sorriso a seguito della domanda sulla formazione del derby: «Ce ne dice almeno cinque che giocano sicuramente?» . «La squadra che va in campo la vedrete allo stadio...» chiude Zeman. Che racconta di avere sempre in testa, alla vigilia, l’undici che poi schiererà. E allora un cambio e un paio di dubbi rispetto alla squadra che ha battuto 4-1 il Palermo solo una settimana fa. Il cambio riguarda senza dubbio l’ingresso tra i titolari di Daniele De Rossi, da cui deriva anche uno dei due dubbi sulle posizioni degli interpreti di centrocampo. L’altro ballottaggio riguarda il centro della difesa, dove Burdisso è in netto vantaggio rispetto al possibile rientro di Castan.
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Nodo al centro ma De Rossi c’è
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) Si lascia sfuggire solo un acceno di sorriso a seguito della domanda sulla formazione del derby:
MEDIANA - Il nodo più grande è proprio legato intorno all’impiego e alla posizione di De Rossi. Zeman ieri ha manifestato gradimento per la nuova dose di impegno che il centrocampista ha mostrato in questa settimana. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che De Rossi sarà in campo contro la Lazio. Ma giocherà da regista o da intermedio? Quasi certamente la seconda. Quindi Tachtsidis, uno degli uomini scelti e voluti proprio da Zeman, è pronto a continuare a fare il regista della Roma. Il problema è che Bradley contro il Palermo ha dimostrato di aver ritrovato passo e forma dei tempi del Chievo, dimostrandosi un centrocampista in grado di fornire un’ottima dose di lavoro che in una squadra di calcio serve sempre e comunque. De Rossi, però, proprio come dice Zeman «è un uomo da derby» . Florenzi, per chiudere il terzetto di centrocampisti, ha conquistato ormai il posto: potrebbe perderlo solo in caso dimostrasse di non essere in grado di fornire lo stesso contributo di ritmo e sudore.
DIFESA - In difesa non ce l’ha fatta Stekelenburg. Il portiere olandese, fermo al primo tempo di Parma, non si è ancora ripreso dalla botta alla tibia subita proprio al Tardini: accusando ancora dolore dopo dieci giorni non è stato convocato. Tra i pali è confermato Goicoechea, che nel frattempo a Trigoria sta conquistando la fiducia di tutti: «Mi dà fiducia...» il commento del tecnico. La linea dei quattro davanti al portiere è definita almeno per tre interpreti: a destra ci sarà ancora Piris, a sinistra Balzaretti ( «ma Dodò sta di nuovo bene» ha detto Zeman) e uno dei centrali sarà Marquinhos, un altro che sembra essere ormai entrato di diritto nel giro dei titolari. Il dubbio, stavolta piccolo, riguarda il secondo centrale: con tutta probabilità toccherà a Burdisso. Ecco il pensiero di Zeman: «Castan non era al meglio, ora è di nuovo a posto. E comunque ho quattro difensori centrali che mi danno fiducia e possono giocare tutti. Questa rosa è competitiva e le gerarchie cambiano ogni settimana» .
ATTACCO - Scelte obbligate in attacco, dove i piccoli acciacchi di Totti e Osvaldo rientrano nella categoria che Zeman definisce «dolori che possono passare...» . Il terzo attaccante sarà Erik Lamela. Ma chi può essere l'uomo del derby per la Roma? «Chiunque - dice Zeman - ma è difficile che possa decidere chi sta in panchina»
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