rassegna stampa

Muntari: “Totti dice la verità”

Muntari torna sulle dichiarazioni di Totti e sul suo gol annullato contro la Juve: "Francesco è tanta roba! Per il calcio, per la Serie A, per tutti i calciatori. È un simbolo universale, mondiale. Totti va sempre rispettato"

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Giù le mani da Capitan Totti! Lo dice, senza mezzi termini, Sulley Muntari. Che sa benissimo cosa vuol dire vedersi “scippare” un gol già fatto alla Juventus (25 febbraio 2012, Milan-Juve 1-1) che avrebbe cambiato il corso della partita (rossoneri in vantaggio per 1-0); anche se Sulley è convinto: «Non sono completamente d’accordo che quel gol “non visto” abbia impedito al Milan di conquistare il secondo scudetto consecutivo. Il mio gol, anche se fosse stato convalidato, non avrebbe cambiato niente»..  Muntari per Francesco Totti nutre una vera e propria venerazione («Ho quattro o cinque maglie del Capitano della Roma... Per me è un idolo assoluto. In campo e fuori»), ma al di là della stima professionale, il ghanese non ci sta ed in un'intervista all'edizione odierna del Corriere dello Sport ribadisce il rispetto che un campione dello spessore di Totti merita. Il Capitano della Roma è stato fortemente criticato per le sue esternazioni dopo Juve-Roma, ma Muntari non è d’accordo: «No, affatto Francesco è tanta roba! Per il calcio, per la Serie A, per tutti i calciatori. Anche per noi che arriviamo dall’Africa. È un simbolo universale, mondiale. Totti va sempre rispettato». Come deve essere rispettata la libertà di parola in un post-partita dominato sempre dalle interviste delle emittenti televisive: «Qualsiasi cosa sia accaduta in Juventus-Roma, Totti ha il diritto di parlare e tutti hanno il dovere di ascoltarlo. Lui è il Calcio. Così come lo sono Pirlo, Buffon, Ibrahimovic... Quando parlano campioni di questo livello bisogna restare solo zitti e ascoltarli. Se Totti parla, bisogna portargli rispetto, qualunque sia il suo pensiero».

Il motivo? «Perché, lo ripeto, lui ha fatto tanto per il calcio e per noi calciatori. È un’icona, non si può discutere. Io gli sono devoto, ascolto sempre quello che dice». Comunque la Serie A resta sempre contaminata dalle polemiche: «Nello specifico era naturale che Juventus e Roma si battessero in quel modo, si sono affrontati due “pesi massimi” del nostro campionato. Entrambe volevano vincere». Dunque cosa fare? L'introduzione della moviola è un argomento tornato all'ordine del giorno per la Serie A, e a uesto proposito Muntari ha un'opinione precisa: «Forse è giusto, anche se la nostra vita rischia di trasformarsi in una prigione, in un Grande Fratello. Poco tempo fa si viveva bene anche senza telefono, senza computer... Forse la vita era meglio di quella attuale».