La sfida tra Roma e Juve ripartirà da una classifica nella quale ci sono tre punti di differenza e tre punti, come evidenzia oggi il Corriere dello Sport, significano una partita. Una sola. Lo scontro diretto. Lo ha vinto la Juventus, la Juventus ha messo la testa avanti e non l’ha né spinta più lontano né ritirata indietro.
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Missione Roma, rimonta in 8 mosse
In teoria, se la Juventus è degna di sé e la Roma si ritrova durante le vacanze in corso allora la distanza in classifica potrebbe ridursi.
Dando uno sguardo agli altri numeri ci si accorge che la Juventus ha segnato 6 gol più della Roma e ne ha subiti 5 in meno. E’ un elemento che non va considerato con eccessiva distrazione perché in caso di arrivo a pari punti e supponendo che la Roma s’imponga nello scontro diretto, i giallorossi farebbero loro il titolo slo con due o più gol di scarto all’Olimpico.
Senza pensare troppo al prossimo scontro diretto, in programma tra cinque mesi, adesso conta l’inseguimento e la voglia da parte della Roma di non aumentare tale distacco.
Ecco dunque che a gennaio, il 6 gennaio, partono due piccole volate distinte, una lunga tre partite e un’altra otto. Una che porta al traguardo volante del titolo d’inverno, una che conduce dritto a Roma-Juventus. La nona gara del ciclo, la sesta del girone di ritorno. Il 2 marzo in posticipo serale al lunedì, roba di lusso.
In un campionato che vede notevoli distanze tra le squadre migliori e quelle un po’ meno abili, possiamo per un momento trascurare il fattore campo. Guardiamo soltanto alla qualità degli avversari della Roma e della Juventus. E scopriamo che di qui alla fine del girone d’andata i giallorossi si trovano davanti il muro con la sommità cosparsa di vetri taglienti che è sempre il derby. Mentre ai bianconeri toccano di seguito Inter e Napoli
In teoria, se la Juventus è degna di sé e la Roma si ritrova durante le vacanze in corso allora la distanza in classifica potrebbe ridursi. Addirittura annullarsi, a voler essere romanisti e ottimisti. Diciamo che per i giallorossi è lecito immaginarsi di diventare campioni d’inverno, traguardo volante sempre piacevole. Ma in fondo non è quello l’obiettivo.
L’obiettivo, appunto, è agganciare la Juventus prima dello scontro diretto, in maniera da impiattare una bella fetta dello scudetto vero in una sfida faccia a faccia, questa volta senza Rocchi di mezzo. Lungo questa strada, la Roma di labirinti veri trova il derby e se vogliamo la partita esterna con la Fiorentina.
Per la Juventus il cammino è teoricamente più faticoso: Inter, Napoli e il Milan che va crescendo s’infilano come tagliole in mezzo a partite più accoglienti. Solo che tra le gare con squadre di primo piano, quelle che richiamano gente, la Roma quest’anno ha vinto solo con Fiorentina alla prima giornata e con l’Inter, peraltro sudando. La Juventus oltre ad aver tritato la Lazio e pareggiato a Firenze è passata sul campo del Milan, in quel momento ancora incerto sulla propria identità.
La Roma fluida dell’inizio di stagione, simile a quella dello scorso anno, ha tutte le ragioni di sperare in un aggancio precoce.
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