In vista della sfida dell'Olimpico tra Roma e Chievo in programma sabato alle ore 18, Maxi Lopez punta dei clivensi ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna del Corriere dello Sport. Ecco un estratto delle sue parole:
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Maxi Lopez: “Roma, faccio solo gol pesanti”
l'attaccante argentino si racconta in vista di Roma-Chievo
Maxi, che squadra è la Roma?
«Una delle più in forma del campionato, forse quella che esprime il miglior gioco. Ci aspetta una battaglia e per prendere qualche punto dovremo fare un’impresa».
Quale giocatore toglierebbe ai giallorossi?
«Tutti si può? (ride, ndr) Se ne devo scegliere uno solo, dico Totti perché è il punto di riferimento della squadra, l’anima del gruppo».
C’è in serie A un italiano più decisivo di Totti?
«Alla sua età segna sia in campionato che in Champions. Per la Roma è decisivo».
Sorpreso dalla rapidità con cui Garcia si è adattato al nostro calcio?
«Per arrivare in Italia e fare un campionato sul livello dello scorso bisogna essere bravi e lui lo è di sicuro. Ha immediatamente capito come risollevare una squadra che veniva da qualche anno fallimentare sotto il profilo dei risultati e adesso la Roma è una delle formazioni che gioca il miglior calcio d’Europa».
Il Chievo come può mettere in difficoltà i giallorossi?
«Entrando all’Olimpico con la stessa mentalità che abbiamo mostrato a Napoli e a Milano contro il Milan. Noi abbiamo delle potenzialità e dobbiamo tirarle fuori sabato. Qui c’è un gruppo che può fare grandi cose non solo contro le piccole, ma anche contro chi lotta per lo scudetto».
Dopo Juventus-Roma teme che i giallorossi siano ancora più arrabbiati per quello che è successo a Torino?
«Nel calcio quando uno sbaglia, paga. Che sia un calciatore, un tifoso o un arbitro, ma capisco che è difficile essere sereni quando perdi qualche punto in una partita così importante. Pallotta è stato bravo a gettare acqua sul fuoco e questo mostra che la Roma è una società matura e in crescita. Di certo non meritava di essere sconfitta contro la Juve che comunque è fortissima».
A lei è mai capitato di arrabbiarsi con i bianconeri come ha fatto Totti?
«Quando ero al Catania ci sono stati un paio di episodi un po’ così e poi quando ero al Milan mi ricordo del gol non dato a Muntari che ha cambiato le sorti del campionato. La Juventus comunque è la squadra più forte al di là delle polemiche arbitrali che non portano a niente».
E’ mai stato vicino a indossare la maglia della Roma?
«Si è parlato di questa possibilità, ma non c’è mai stato niente di concreto».
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