(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) - Ne ha fatta di strada l’oggetto misterioso del mercato di gennaio.
rassegna stampa
Marquinho si gioca il futuro
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Ne ha fatta di strada l’oggetto misterioso del mercato di gennaio.
La Roma, nell’ultima sessione di mercato invernale, dopo tanti approcci, sondaggi, tentativi e richieste, aveva deciso di prendere in prestito oneroso il mancino del Fluminense. Poco? Forse sì, ma allora il club giallorosso era più che altro impegnato a ridurre l’organico. Tanto scettiscismo nei confronti di un giocatore che in pochi conoscevano, che non aveva mai entusiasmiato quei pochi che lo avevano visto all’opera, che comunque era ancora in Brasile a venticinque anni, un Paese dove di solito i talenti vengono presi a 17, 18, 19 o 20 anni. In più, Marquinho si è presentato a Roma con una condizione approssimativa, perché il campionato carioca era fermo. Ci ha messo poco però, a conquistare tutti, dalla dirigenza ai compagni, da Luis Enrique ai tifosi. Arrivato a fine gennaio, una ventina di giorni dopo i primi dieci minuti con il Parma (il 19 febbraio scorso). […]
ESAMI - Travolto anche lui nell’amaro pomeriggio di Bergamo, Marquinho ha cominciato a mostrare le sue doti: la naturalezza con cui tocca il pallone il suo piede sinistro ha colpito Luis Enrique, che gli ha fatto giocare le parti finali del derby perso e dei successi di Palermo e contro il Genoa. Poi il ko di San Siro con il Milan, dove il brasiliano è stato uno dei più positivi. Infine il gol di testa di domenica scorsa, che è valso l’1-1 con il Novara (la partita è finita 5-2 per la Roma). «Adesso - ha detto ieri il tecnico giallorosso - sto vedendo ciò che avevo notato prima che arrivasse. C’è voluto un po’ di tempo, ma è normale per un ragazzo che arriva da un altro paese, oltretutto a stagione iniziata. Sta ritrovando la sua forma migliore. Ha una grande voglia che io considero fondamentale per essere un giocatore in grado di lasciare il segno, si è ambientato velocemente, a tempo di record, e ora per noi è molto utile e importante» . Un’investitura, quella di Luis Enrique nei confronti di Marquinho, significativa davvero.
FUTURO - Ecco allora che oggi, dopo lo scettiscismo ambientale dei primi giorni, il futuro di Marquinho è molto più vicino all’essere colorato ancora di giallorosso. Il ragazzo, che ha preso casa al Torrino con la moglie di Jacqueline, sta imparando l’italiano. «E’ maturo, un po’ chiuso, timido, una persona a modo»racconta chi lo vede al lavoro tutti i giorni a Trigoria. Oggi Marquinho si appresta a giocare la sua ottava partita con la Roma, ancora da intermedio sinistro: un ruolo che nel gioco alla catalana che attua la Roma sembra dipinto per le sue caratteristiche. La società, in accordo con Luis Enrique, sembra essersi convinta: in un reparto di centrocampo che la prossima stagione sarà composto più o meno da sei elementi, Marquinho ci può stare. «E’ ancora presto per parlare del suo futuro - ha detto ieri il suo agente Rivelino al sito Forzaroma.info - quello che è sicuro è che lui vuole restare alla Roma e da qui alla fine si impegnerà ancora di più per convincere tutti».
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