Difesa della Roma questa sera con quattro nuovi su quattro e un debuttante assoluto, Manolas, che viene catapultato in Roma-Fiorentina per necessità e perchè il prolungarsi del caso Benatia ha costretto la Roma a decidere in ritardo i sostituti, che probabilmente e necessariamente cresceranno di numero in questo finale di mercato.
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Subito Manolas. Iturbe o Florenzi?
Contro la Fiorentina una difesa di quasi soli nuovi arrivi.
Tra quindici giorni a Empoli la Roma avrà una rosa al completo e sicuramente più quadrata di quella, comunque già ben attrezzata, cui Garcia attingerà per cercare di superare l’ostacolo Fiorentina. Perchè oggi contano soprattutto i tre punti e la preoccupazione, inutile nascondersi dietro un dito, è quella di un reparto difensivo inedito e in emergenza che dovrà inventarsi quasi di sana pianta davanti a De Sanctis. Se Garcia troverà la quadra in questo senso, la Roma potrà lanciare fin da oggi la lunga volata per il titolo. Altrimenti... la Fiorentina potrebbe essere la squadra in grado di sottolineare certe lacune. Non auspicabile.
Garcia dice che Manolas non ha un’intera partita nelle gambe. Ma gli esperimenti delle coppie Astori-Romagnoli (quest’ultimo da domani alla Samp) e De Rossi-Astori (ricordiamo che Castan è infortunato) hanno dato più di un brivido. Dunque il greco sembra destinato a scendere subito in campo in una difesa in cui anche Ashley Cole (precampionato alla mano) resta un punto interrogativo e il buon Torosidis (interprete in campo per Manolas) non è Maicon.
Dal centrocampo in su, stante l’indisponibilità di Strootman che tornerà a ottobre inoltrato, è una signora Roma. De Rossi (speriamo in progresso di forma) con Pjanic e Nainggolan formano un terzetto ben assortito, con il belga che dovrà marcare anche... Cole. In avanti poi, Garcia ha solo l’imbarazzo della scelta potendo schierare due tridenti uno più bello e più forte dell’altro. Sceglierà sicuramente Totti e Gervinho, ancora una volta le chiavi per aprire la difesa viola e poi si lascerà tormentare dal dubbio Iturbe-Florenzi. Perchè Iturbe è classe, estro e imprevedibilità ma Florenzi è duttilità, doppioruolo ed equilibrio.
Spazio nella ripresa dovrebbe esserci anche per Mattia Destro, Adem Ljajic e Keita, apparsi tutti e tre tra i più in palla del precampionato giallorosso. Sarà importante, necessario, avere pazienza e mantenere l’equilibrio di squadra in presenza di un reparto difensivo che non dà per ora garanzie assolute. Servono i tre punti. Per fronzoli e ricami c’è tempo.
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