(Corriere dello Sport – C.Mannisi) - Ricomincia il «TotoMontella».
rassegna stampa
Ma Pulvirenti frena: «Vincenzo resta a Catania»
(Corriere dello Sport – C.Mannisi) – Ricomincia il «TotoMontella».
Esattamente come un anno fa, quando l’ex aeroplanino giallorosso veniva dato quale indiziato numero uno per la panchina del Catania e nella sede rossazzurra non facevano altro che nicchiare. Stavolta la situazione è del tutto opposta: le sirene della Capitale sembra siano riuscite a fare breccia nel cuore dell’allenatore rossazzurro, che però, a differenza di quel che accadeva dodici mesi fa con la Roma, è legato da un altro anno di contratto col Catania.
VENTO - Certo, a voler ricordare una frase celebre dell’ex amministratore delegato Pietro Lo Monaco, si potrebbe dire che «il vento non si può trattenere» . Ma Lo Monaco è ormai prossimo al congedo e, allora, bisognerà vedere cosa ne pensa di questa situazione il presidente rossazzurro Nino Pulvirenti. Insomma, Montella lascia o raddoppia? «Per me - spiega Pulvirenti - non ci saranno colpi di scena. Montella è legato al Catania da un altro anno di contratto. Il nostro allenatore è una persona seria e non ci ha detto che vuole andare via. Per me resta. […]» .
PULVIRENTI - Il presidente del Catania manifesta fastidio davanti a questi discorsi e ribadisce la sua certezza: «Montella è l'allenatore del Catania e per me lo sarà anche il prossimo anno. Non ho dubbi su questo. Fra l’altro non ho ricevuto alcuna telefonata dalla Roma e sono certo che una società seria come quella giallorossa non ha sicuramente parlato con un tecnico che è vincolato con un contratto per un'altra stagione ad altra società» .
Pulvirenti si dice pure«sicuro della serietà di Montella» , garantendo di fidarsi «ciecamente dell'allenatore: non ci ha detto alcunchè di presunti contatti con la Roma riportati dalla stampa e siamo pronti a programmare con lui la prossima stagione del Catania su tutti i fronti. Non appena finirà il campionato, ci incontreremo per affrontare e pianificare insieme i particolari del prossimo campionato, ma soltanto dopo che avremo giocato l’ultima partita. [...]» .
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