(corrieredellosport.it) Considerando anche il recupero, Lamela contro il Torino ha giocato con la caviglia in serio disordine per ben 65’. Con il rischio di farsi ancora più male, visto che a causa del dolore doveva in qualche modo compensare i movimenti facendone altri in modo innaturale. E con la certezza di veder sensibilmente allungato il tempo del recupero. Forse era il caso di sostituirlo subito. Oppure nell’intervallo. Oppure nel corso del secondo tempo quando era chiaro ed evidente a tutti che il talento argentino correva male e giocava peggio. Tutto sotto la panchina di Zeman, che ha chiuso la partita senza sfruttare la terza sostituzione.
rassegna stampa
Ma perché Lamela non è stato sostituito?
(corrieredellosport.it) Considerando anche il recupero, Lamela contro il Torino ha giocato con la caviglia in serio disordine per ben 65’.
Come quando troppi indizi fanno una prova, è del tutto evidente che l’infortunio di Lamela poteva essere gestito meglio in tempo reale. Vero è, come hanno detto i medici giallorossi, che Erik ha voluto continuare ad ogni costo, ma è altrettanto vero che ad un certo punto Zeman, uomo di calcio ma anche figlio di un primario ospedaliero nonché diplomato Isef con tesi di medicina sportiva, poteva tranquillamente togliere il ragazzo e giocarsi una sostituzione che poi non ha più fatto. La Roma avrebbe battuto ugualmente (con ogni probabilità) il Torino e forse a Lamela sarebbe toccata una prognosi meno severa di quella indicata ieri dopo gli esami strumentali.
Rinaldo Boccardelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA